martedì 5 luglio 2016

Recensione Bruciare di Fleur Du Mar




 Titolo: Bruciare

Autore: Fleur du Mar

Self Publishing

Data di pubblicazione:14 aprile 2014

Pagine: 398

Punto di vista: terza persona

TRAMA: Ethan, Lydie, James e Judith: quattro individui completamente diversi tra loro, quattro vite che portano dietro di loro passati ingombranti, pregiudizi da sfatare, paure da vincere. Quattro persone che loro malgrado s’incontreranno, si scontreranno, si ameranno e forse, alla fine, troveranno un compromesso agli strani casi della vita. Perché la vita può giocare brutti scherzi, può far avverare desideri che pensavi di volere e che poi scopri di non volere più, può costringerti a fare scelte che normalmente non avresti mai fatto. La vita è un gioco e in questo gioco talvolta si può rimanere scottati. I due protagonisti principali della storia sono Lydie, una giovane traduttrice di romanzi ed il suo vicino di casa Ethan, un ragazzo difficile, costretto agli arresti domiciliari per detenzione e spaccio di droga. I due, travolti da una passione che va oltre la loro volontà, si troveranno a dover rivedere la loro vita, il loro passato, le loro relazioni con gli altri personaggi, nel momento in cui Lydie scopre di aspettare un bambino, la cui paternità potrebbe essere attribuita al fidanzato ufficiale, James, con il quale convive da due anni, o l’amante Ethan, col quale ha un rapporto burrascoso e violento. A travolgere completamente i personaggi, sovvertendo l’ordine delle cose e mischiando ancor più le carte, sarà una scoperta ancor più dolorosa da parte di Lydie. Il Caso imprevedibile spingerà tutti i personaggi a mutare a loro volta, investendo perennemente nei sentimenti che il tempo ha rafforzato.


Ho iniziato la lettura di questo libro per una sfida. Una sfida con un'amica e non posso che ringraziarla. Non conoscevo l'autrice, non avevo mai sentito parlare di questo libro e, per giunta, una copertina del genere non avrebbe mai attirato la mia attenzione. E' stato davvero una scoperta per me. Mi sono approcciata alla lettura senza aver letto nè trame nè recensioni e devo dire che è stato un buon metodo. Mi sono trovata davanti ad un triangolo amoroso e non era il solito triangolo. Lydie, una giovane francese esuberante, convive col suo compagno James, più grande di lei, ormai da due anni. James è il classico bravo ragazzo dolce, sensibile e premuroso, ma a Lydie non basta. Da un anno è ossessionata da una relazione malata e violenta con Ethan, il ragazzo della porta accanto. Ethan è tutto ciò che da un uomo non si vorrebbe mai: è manipolatore, violento, crudele, senza cuore, un delinquente. Il suo "amore" per Lydie, se così possiamo chiamarlo, è malato e distruttivo. Ethan distrugge Lydie con le sue parole, l'annienta e allo stesso tempo se ne pente.


“L’amava con tutta l’anima e l’odiava altrettanto intensamente, perché lei aveva distrutto tutto quello che in anni Ethan aveva costruito e gli aveva lasciato solo quella stupida maschera, quella maschera che mostrava esternamente un uomo duro e crudele, ma al tempo stesso non lo proteggeva più dal dolore che provava tutte le volte che era spietato e brutale. Non si era mai preoccupato di quello che gli altri potessero sentire, adesso invece gli arrivava una pugnalata dritta al cuore, ogni volta che la vedeva soffrire, che leggeva odio e rabbia su quel volto così dolce.


Dietro il suo bel viso sfrontato e impertinente si nasconde una gran dote: sa recitare a memoria intere poesie alla sua Lydie.

"Saprai che non t'amo e che t'amo
perché la vita è in due maniere,
la parola è un'ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo.

Io t'amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l'infinito,
per non cessare d'amarti mai:
per questo non t'amo ancora.

T'amo e non t'amo come se avessi
nelle mie mani le chiavi della gioia
e un incerto destino sventurato.

Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t'amo quando non t'amo
e per questo t'amo quando t'amo."
(P. Neruda)


La scrittrice è stata molto brava a scavare nell'animo dei personaggi, soprattutto in quello di Ethan. Alla fine della storia, i caratteri e le prospettive dei protagonisti non saranno quelli iniziali. Ci sarà una crescita per tutti: Lydie riuscirà ad avere la sua indipendenza da James, che per certi versi le aveva sempre indicato la strada più semplice; Ethan, superate le sue paure dovute ad un'infanzia tragica e dolorosa, aprirà completamente il proprio cuore diventando una persona generosa e amorevole; James, dopo l'abbandono di Lydie e trovata Judith, la sua nuova compagna, vedrà tutte le sue sicurezze scoppiare come una bolla di sapone e, pur avendo paura, sentirà il bisogno di togliere le maschere dietro cui si era sempre nascosto. La scelta coraggiosa di Lydie, perchè ci vuole davvero tanto coraggio, terrà unite per sempre le vite dei nostri quattro personaggi; li terrà uniti in un'amicizia indissolubile.
"Bruciare" è un romanzo particolare, un triangolo amoroso al di fuori degli schemi. Una storia che all'inizio sembrava già scontata ma che ha rivelato molte sorprese. Leggendo mi sono chiesta perchè mettere in risalto nella narrazione la storia tra James e Judith facendo così allontanare il lettore dal fulcro del romanzo, al termine posso dire che tutto ha avuto un senso. Anche se, sinceramente, mi aspettavo qualcosa di più. Aspettavo lo scoppio della bomba ma è stato soltanto un rumore silente.
Sicuramente è una lettura che vi consiglio, anche se con qualche imprecisione. Una lettura che personalmente mi ha lasciato il "Carpe Diem". Complimenti a Fleur Du Mar.
Alla prossima, Berta.










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