mercoledì 12 dicembre 2018

Segnalazione "Con te ho trovato la luce" di Erika Anatolio


Titolo: Con te ho trovato la luce
Autore: Erika Anatolio
Genere: Young adult
Pagine: 504
Formato: Cartaceo/Ebook
Piattaforma vendita: Amazon con possibilità di utilizzare KU
Link di acquisto: qui

Buongiorno,
vi segnalo "Con te ho trovato la luce" di Erika Anatolio.
Scopriamolo insieme…

Sinossi: 
Senza un’identità e senza ricordi a causa di un incidente misterioso, Melanie Merez non sa più chi sia. Trasferita a Edimburgo, si sente spaesata e persa. Nella nuova scuola nessuno vuole esserle amico e un ragazzo dagli occhi grigi come un cielo in tempesta non esiterà a farglielo notare. Bellissimo e tenebroso, Melanie non può proprio fare a meno di innamorarsene. Ma non è solo il suo passato a essere avvolto dal mistero, perché anche i suoi compagni di scuola nascondono qualche segreto: una ragazza svanita nel nulla e un tesoro nascosto nel cuore del parco nazionale di Trossachs. Melanie farà di tutto per svelare questi misteri e non mancheranno altri ad aggiungersi, come di qualcuno che ogni notte, in sella a una moto, le lascia dei boccioli di rosa bianca. Ma chi è? E perché nessuno vuole parlarle del passato? Chi era la ragazza scomparsa? Ha a che fare con il tesoro che non doveva conoscere?

Qualche estratto per voi…

«Spero tu sia contento.»
«A proposito di cosa? Della bella figuraccia che mi hai fatto fare?»
«Mi hai appena fatto saltare lʼappuntamento con Evan ed era quello che volevi.»
Lui scrollò le spalle, come se la cosa non lo interessasse.
«Hai letto troppe favole» ebbe il coraggio di dire con un sorrisetto che tentai di levargli lanciandogli il ghiaccio addosso. Mostrando una prontezza di riflessi da invidiare, lo prese al volo. «Questo non va usato così» commentò premendo il ghiaccio contro la caviglia.
«Quanto ti odio.»
«Strano, avrei detto il contrario.»
«Sai una cosa? Di tutte le cretinate inventate da quelle sceme, quella su di te che ti vedeva come il figlio del diavolo era esatta!»
Lui scoppiò a ridere, per nulla offeso. Perché un ragazzo così bello doveva nascondere un carattere orribile? E perché mi ero innamorata di lui? E quel che era peggio ormai lo sapeva benissimo.


Vagammo nel bosco e rimisi il collare a Hikari.
«Perché non mi porti dove cʼera quella bellissima cascata?» mi lagnai con lei. Da lì, sapevo come arrivare allʼalbero che cercavo. Hikari alzò il naso verso lʼaria e cominciò a correre.
La chiamai tantissime volte ma non mi ascoltò. Era troppo presa dallʼodore che stava fiutando. Ero così stanca da credere di aver corso per chilometri. Mi fermai e bevvi prima di tornare a inseguirla. Con il fiatone e la milza dolorante arrivai proprio dove avevo detto a Hikari. Non riuscivo a crederci: aveva capito e mi aveva portata lì.
Davanti a me cʼera la cascata con il potente e fragoroso getto dʼacqua.
«Sei stata meravigliosa. Sono davvero impressionata e molto fortunata ad averti accanto a me.» Lei mi leccò il viso e io la baciai sul muso.

Buone letture,
Berta

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