oggi ho il piacere di ospitare una delle tappe del blogtour dedicato a "WC TALES. Brevi storie per una sana e corretta attività intestinale" di Vincenzo De Lillo, un libro composto da sette racconti e io vi parlerò del quinto "La supplenza".
Iniziamo dalla sinossi…
Sette racconti si snodano attraverso questo libro, che, con saggia ironia, descrive situazioni
assurde, tragiche, comiche o imbarazzanti...
Protagonisti alle prese con una quotidianità non sense, paradossi e cruda comicità.
Uomini e donne di tutti i giorni, che dietro la banalità della azioni giornaliere, nascondono
verità che lasceranno il lettore a bocca aperta.
Il quinto racconto ci narra di Marina, una giovane ragazza che sta per avverare il suo sogno: dopo anni di studio potrà finalmente insegnare. Come tutte le prime esperienze, ansia e paura prenderanno il sopravvento ma Marina non si lascerà intimorire.
"Sarò in grado di cavarmela, sono forte, intelligente, preparata… e di solito piaccio alle persone."
Dopo i numerosi consigli ricevuti, li metterà in pratica non sapendo però che gli alunni potessero essere così subdoli. Quello che le era stato anticipato purtroppo è diventato realtà. L'episodio la metterà a nudo, scalfirà la sua sicurezza e perché no anche la sua spavalderia.
Con una scrittura fluida e semplice, l'autore ci mette davanti alla realtà, alla verità dei fatti. Quanti si saranno trovati nei panni di Marina? Quanti avranno avuto la sua stessa reazione? Quanti saranno stati risucchiati dal sistema scuola?
Un racconto che mi ha fatto pensare, che mi ha fatto chiedere come mi sarei comportata io. Forse avrei reagito diversamente o forse sarei esplosa come Marina.
Quindi lettori, anche se ho letto solo un racconto e non l'intero libro, sono sicura che l'autore vi stupirà anche con gli altri racconti.
Seguite l'autore e non perdetevi le altre tappe del blogtour dove scoprirete gli altri racconti.
Biografia dell'autore:
Nato a Napoli nel 1977, dopo una breve parentesi presso la facoltà di Lettere dell'Università
Federico II di Napoli, si dedica alla ricerca di un’occupazione lasciando così da parte la propria inclinazione letteraria.
Nel 2015, ormai padre di due bambini, per un inaspettato licenziamento si ritrova senza un lavoro. Inizia così a occupare le sue lunghe ore provando a mettere su carta le idee raccolte e accumulate negli anni. Nascono quasi improvvisi una ventina di racconti, due più lunghi da poter essere considerati romanzi e tante storielle o aneddoti che talvolta pubblica sulla sua pagina o su alcune pagine Facebook, con cui collabora no profit.
Tre dei suoi racconti, selezionati come vincitori di concorsi letterari, sono stati pubblicati in tre antologie diverse.
In più scrive resoconti calcistici assai ironici della sua squadra del cuore per una pagina sportiva e una trasmissione su una TV regionale che gli danno la possibilità di intrecciare le passioni di una vita: calcio, scrittura e ironia.
Buone letture,
Berta
Nessun commento:
Posta un commento