giovedì 30 novembre 2017

Segnalazione "La felicità ha i tuoi occhi" di Chiara Trabalza

TITOLO :  La felicità ha i tuoi occhi
AUTORE:  Chiara Trabalza
DATA DI USCITA:  29  novembre  2017  - su Amazon
PREZZO :  1,99 euro
GENERE:  Contemporary romance - Autoconclusivo
FORMATI: Per adesso in ebook, tra breve anche in formato cartaceo.
LINK  DI  ACQUISTO  SU AMAZON:  qui


Buongiorno,
vi presento "La felicità ha i tuoi occhi", il nuovo romanzo di Chiara Trabalza uscito ieri.
Scopriamolo insieme..

Sinossi:

Sara è una donna in fuga. Scappa da un amore sbagliato, fatto di soprusi e di violenza, ha lividi sul corpo e ferite nel cuore. Cerca un modo per ricominciare a vivere e tornare a sorridere. Per farlo si rifugia in un piccolo borgo sul mare, circondata dall'affetto di sua cugina e dei suoi zii, che gestiscono un ristorante. E proprio qui, Sara conosce Michele, un uomo rude e schivo, scorbutico e pungente.
Tra i due sono subito scintille. Non si sopportano, sono agli antipodi e non perdono occasione per litigare. Eppure non possono evitarsi, perché Michele è lo chef del ristorante e dovrà insegnare a Sara i trucchi del mestiere. Tra litigi, battibecchi e divertenti schermaglie, tra un pizzico di cannella e una spolverata di zucchero a velo, Sara e Michele finiscono per innamorarsi. Ma il passato torna a bussare alla porta. Non è facile guarire le cicatrici dell'anima, ci sono ferite che fanno ancora male. Sara ha troppi lividi e troppa paura. Michele ha lottato tutta la vita e nasconde un grande dolore. Entrambi hanno un passato doloroso alle spalle e ricordi da cancellare. Ma il destino riserva delle sorprese inaspettate e rimescola le carte. Perché niente è facile, ma tutto è possibile. Si può sempre ricominciare, basta crederci. E la vita, qualche volta, regala una seconda occasione.
Una storia d'amore e di passione, divertente e ironica, deliziosa come una favola.
Un romanzo profondo, intenso, commovente. Un amore che profuma di mare, di sogni e di cioccolato.


Biografia dell'autrice:

Chiara Trabalza è nata e vive a Roma.
Laureata in Psicologia, mamma di due bambine, è una scrittrice accanita, di formazione classica.
Fin dall'adolescenza coltiva la passione per la scrittura e, nei suoi romanzi, ama descrivere l'animo
umano in tutte le sue sfaccettature.
Ha una passione sfrenata per la fotografia, i gatti e il mare.
Ama leggere e viaggiare, adora la pizza e i dolci.
É autrice di quattro romanzi, disponibili sia in ebook che in cartaceo.
Nel 2014 esce il suo romanzo d'esordio "Il volo delle lanterne" pubblicato da Eden Editori.
Nel 2015 pubblica "Il mio imprevisto più dolce", con la casa editrice Lettere Animate.
Nel 2016, esce "Lieve come la neve", edito sempre da Lettere Animate, una storia intensa e commovente, dolce e delicata come una favola. Un romanzo che in punta di piedi esplora temi importanti come il perdono, il lutto, il dolore, la violenza sulle donne, il cambiamento, la rinascita, l'amore.
Nel 2017 pubblica "Il profumo dei fiori di ciliegio", il suo primo libro in self publishing



«Cosa ci fai tu qui?» mi chiese con freddezza, senza sorridere.
La sua voce tagliente e il suo sguardo cupo mi fecero capire che mi odiava a morte 
e che non mi avrebbe reso le cose facili.
«Dovevo vederti Sara.... Ho sbagliato, lo so. Ma io senza di te non posso vivere».
«Direi che sei arrivato tardi. Hai sempre giocato con me».
«No. Questo non è vero e lo sai anche tu. Ho solo avuto paura. Erano anni che non provavo un sentimento così forte. 
Tu hai stravolto la mia vita, hai buttato giù le mie difese, hai rotto i miei equilibri. 
Avevo paura di soffrire di nuovo....Dammi una possibilità».
In cuor mio pregai che non fosse troppo tardi.
«L'hai già avuta la tua possibilità e mi hai calpestato il cuore. Ti ho donato la mia anima e tu 
l'hai fatta a brandelli. Ormai è tardi».  



Alla prossima,
Berta


Intervista a Daniele Amitrano



Ed eccomi qui con l’intervista del giovedì.
Oggi ho avuto il piacere di intervistare per voi Daniele Amitrano, autore di “Figli dello stesso fango”.

Ciao Daniele, parlaci un po’ di te e della tua vita quotidiana.
Buongiorno e grazie di questa opportunità. Sono un giovane (per così dire) di trentacinque anni e sono originario di una cittadina della provincia di Latina, Minturno, un bellissimo posto adagiato sul mare. Lavoro per il Ministero della Difesa a Roma, sono sposato e ho due figli. Oltre che la lettura e la scrittura, un’altra mia passione è il calcio, che ho praticato a livello agonistico fino a diciannove anni. La mia squadra del cuore è il Napoli.

Per scrivere è necessario che scoppi la scintilla, quale è stata la tua?
Difficile da dire. Penso che sia una cosa innata, propria della personalità e del carattere. La scintilla è il desiderio di regalare emozioni agli altri attraverso ciò che si scrive.

Parlando del tuo romanzo “Figli dello stesso fango”, ci racconteresti come è nato? Quali sono i temi affrontati?
Figli dello stesso fango è nato da un fatto vero, la morte di un mio amico di presunta overdose e si è sviluppato attraverso la mia fantasia per realizzare una storia che ponesse al centro dell’attenzione vari temi sociali: il disagio giovanile, la malattia mentale, la cecità delle istituzioni, la droga, la forza e la violenza del branco, la voglia di omologazione, la ricerca di emergere all’interno del contesto sociale e l’irrefrenabile sete di apparire più che essere che spesso contraddistingue l’età adolescenziale.

Quali sensazioni assoceresti a “Figli dello stesso fango”?
Un tuffo nella propria giovinezza, un salto all’indietro nel tempo per chi ha superato la trentina visto che è ambientato a fine anni Novanta.

Posto e momento ideali per scrivere.
Il posto è ovunque trovi l’ispirazione, il momento è quello in cui la mente elabora e raccoglie le idee per sviluppare le scene, la trama e i personaggi. Io spesso scrivo in treno oppure nella stanza-studio appositamente creata a casa mia. Non c’è un momento in particolare, ma io prediligo la tarda mattinata e la sera dopo cena.

Quanto c’è di te in ciò che scrivi?
Non lo so. Qualcosa sempre. Non si può fare a meno di scrivere ciò che si vede o si sente.

La tua paura più grande al momento della pubblicazione.
Non essermi accorto di qualche errore grave. Proprio per questo credo che un buon libro non possa prescindere da un buon editor. L’occhio terzo è sempre più attento e critico, rispetto a quello dell’autore che è comunque impegnato anche a sviluppare la trama e i personaggi.

Hai pubblicato il tuo libro con una CE. Cosa pensi del Self Publishing? È qualcosa che proveresti?
Per ora no. Ma mai dire mai. Penso che se fatto bene può essere un buon prodotto, ma purtroppo questa modalità ha intasato gli store di e-book a 0,99 € che vengono pubblicati senza un minimo di correzione ortografica. Ripeto: la correzione della bozza e il lavoro di editing sono indispensabili per un risultato accettabile.
Il Self Publishing mi lascia scettico soprattutto per quanto riguarda la distribuzione e la promozione.

Qual è la citazione, tua o di altri, che più ti rappresenta?
La mia penso sia questa: “Non importa se non riesci a parlare, a me basta ascoltare un tuo silenzio.”
Una citazione che mi piace molto e che spero mi rappresenti è questa “la violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci” Isaac Asimov. Odio chi si impone con la violenza e non solo fisica ma anche mentale, soprattutto chi vuole imporre un concetto di democrazia distorta secondo cui quello che pensa è politically correct e tutti gli altri lo devono accettare. Chi non lo fa viene aggredito, etichettato, boicottato con terminologie obsolete e ripetute come da un registratore rotto: omofobo, maschilista, fascista, razzista, xenofobo, ecc ecc, alla faccia della tanto decantata democrazia e libertà di pensiero.

Quali sono le cose nella tua vita di cui non puoi fare a meno?
La famiglia e un buon libro.

Oltre a uno scrittore, sei anche un lettore? Se sì quanti libri leggi al mese? Che genere ti appassiona di più?
Non più di due. I libri mi piace gustarmeli, analizzando con calma le sfaccettature. Mi piacciono i romanzi storici e la narrativa non di genere, quella che racconta storie vere o comunque verosimili, che non parla attraverso stereotipi ma che racconta verità senza scadere nei luoghi comuni. In entrambi i casi preferisco gli autori italiani che scrivono storie ambientate in Italia, se nella loro terra ancora di più.

Qual è l’ultimo libro letto? Lo consiglieresti ai lettori del blog?
L’ultimo che ho letto è stato Rondini d’inverno di Maurizio De Giovanni. Attualmente sto leggendo “Ogni giorno ha il suo male” di Antonio Fusco.
Entrambi, secondo me, unici nel loro genere. De Giovanni consigliatissimo, superlativo nella prosa e perfetto sintatticamente. Su Fusco non posso ancora esprimermi perché sono a metà libro, secondo me comunque si attesta su un livello leggermente inferiore al primo.

Progetti futuri? Ci sono generi che vorresti esplorare e provare a scrivere?
Sto scrivendo un giallo ispirato a una storia vera, un fatto di cronaca che sconvolse i primi anni Duemila, che non vi svelo per non rovinare la sorpresa ai futuri lettori.
Non ci sono generi in particolare che vorrei esplorare, non costruisco storie a tavolino, ma secondo l’idea del momento. Credo che sarebbe interessante scrivere un romanzo storico.

Fai un saluto a “L’angolo books di Berta”
Grazie a L’angolo books di Berta e buona lettura a tutti con Figli dello stesso fango, un’idea interessante come regalo per Natale visti i temi trattati e il prezzo da urlo: 6,90€. Non esitate a contattarmi sulla mia pagina autore per lasciare il vostro giudizio.

Alla prossima,
Berta

mercoledì 29 novembre 2017

Recensione "Se mi ami non vale" di Jessica Guarnaccia

LINK DI ACQUISTO
Il 27 novembre è arrivato anche in versione cartacea “Se mi ami non vale” di Jessica Guarnaccia e sarà questo il libro di cui vi parlerò oggi.

Sinossi
In un freddo lunedì mattina un uomo e una donna si scontrano, litigano per il taxi e finiscono per condividere la corsa. Quante storie d’amore sono iniziate così? Beh, non è questo il caso.
Lui è Nicholas Vincent Marshall, ovvero il vicepresidente di una delle più grandi società immobiliari di Londra: affascinante, scapolo, cinico e incredibilmente ricco. La sua famiglia è molto potente e unita (davanti ai riflettori, almeno): in realtà suo padre vive per l’azienda di famiglia, che ama più dei suoi stessi figli e di sua moglie; Nick non è ignorato solo perché è il legittimo erede della Marshall, ma proprio per questo è costretto a subire il rancore dei fratellastri, Alexander e Diana.
Lei è Sophie Clarke, un’anonima commessa in un Atelier di abiti da sposa: bella, imprevedibile e determinata. Tutto ciò che desidera è creare una propria linea di moda; ma il suo sogno l’ha allontanata dalla madre, la sola famiglia che le fosse rimasta. È arrivata al punto in cui non ha più niente da perdere, o almeno così crede.

Una storia particolare e intrigante quella che nasce dalla penna di Jessica Guarnaccia.
Sophie è una ragazza ambiziosa che lavora come commessa in un atelier anche se il suo sogno è ben altro. Un sogno che l’ha portata lontana da casa e l’ha messa nelle condizioni di tradire anche se stessa.
Un taxi, uno scontro e un caffè rovesciato le faranno conoscere Nicholas Marshall, il vicepresidente scapolo di una delle agenzie immobiliari più potenti di Londra. Un incontro che segnerà la vita di entrambi, perché il nostro protagonista non riesce a togliersi dalla mente Sophie.
Intrighi, sotterfugi e segreti saranno gli elementi che caratterizzeranno questa storia.
Nick, per come ama farsi chiamare, è molto invidiato dal fratello Alex e dalla sorella Diana. Loro vorrebbero lo stesso potere che il loro padre gli ha affidato e Nick, se potesse, glielo cederebbe molto volentieri. In fondo non era questa la vita che si aspettava.
Tra Nick e Sophie nascerà un’amicizia ma basterà? E soprattutto come andrà tra loro? Perdono o odio?

Una voce fuori campo, spettatrice delle loro diatribe, sarà la voce narrante di questa storia. Ci racconterà il loro scontro, il loro avvicinamento. Sarà proprio lei a svelare la verità che si cela. Ma chi sarà? E perché entrerà a far parte della storia?
Questo dovrete scoprirlo voi 😉
Una lettura particolare e intrigante dove i colpi di scena non mancheranno e non saranno pochi. Nick e Sophie non potrebbero essere tanto differenti ma riescono ad amalgamarsi alla perfezione.
Un romanzo piacevolissimo con un finale da favola che riuscirà a farvi sognare e allontanare un po’ dalla quotidiana.
Il parere è positivo, quindi perché non immergervi anche voi nella lettura di “Se mi ami non vale”?

Buone letture,
Berta


Segnalazione "Sere d'autunno a Firenze" di Maria Capasso

Titolo: Sere d'Autunno a Firenze
Autore: Maria Capasso
Editore: Un cuore per capello
Genere: Commedia Romantica

Buongiorno,
vi segnalo "Sere d'autunno a Firenze" di Maria Capasso.
Leggiamo insieme la sinossi...

Come regalo di compleanno, Luigi regala a Sveva due giorni a Firenze. Sono innamorati, l'unico problema è la distanza: Luigi lavora per l'esercito. Il loro amore è così forte da superare tutto e progettare una vita insieme. In quei giorni a Firenze, baciati dall’autunno, Sveva compra una borsa in un negozio di oggetti usati: al suo interno sono nascoste delle lettere che risalgono alla seconda guerra mondiale. Dalle parole si capisce che si tratta di un amore mancato e minacciato dalle leggi razziali, e lettera dopo lettera i due ragazzi ripercorrono un’epoca dove i sentimenti non erano facili da vivere alla luce del sole.

Un estratto per voi: 
"Le cose belle si trovano, non si cercano. E io dovevo ricordarti, nella speranza di ritrovarti. Un segno dal cielo che tu potessi ritornare per magia. Ed era successo. Il tuo primo messaggio. Le tue prime parole. Ho letto quelle conversazioni come un testo raro. Le ho fatte scorrere dentro di me. Mi hai accarezzato ancora prima di conoscermi. Mi hai presa ancora prima di essere per davvero tua. Sei entrato, sei uscito, e sei rientrato per restare. Non ci siamo cercati, ma ci siamo ripresi a tempo. I ricordi piano piano ritornano… Ho scovato una vecchia frase che scrissi per te: “Tu sei bellissimo. Non so da dove vieni e non so chi sei… ma sei bellissimo”. Ti verranno dei mal di testa, perché improvvisamente ti porterò indietro nel tempo. Ma credimi, amore, vale la pena rivivere la nostra storia. Nei voli tra le nuvole. Nelle cadute tra il fango. Tra i sorrisi e le lacrime. Ci siamo amati fin da subito, ma non l’abbiamo mai capito. Noi due con i primi incontri non siamo mai andati d’accordo. Eravamo diversi, ma in modo identico. Entrambi privi di parole. Entrambi tante parole mancate e non dette. L’inizio è stata la fase più dolorosa per noi. Ti ricordi quando mi dicevi che non ero abbastanza per te? Che non potevo darti quello di cui avevi bisogno, e che io ero troppo dolce per soffrire e affrontare una storia con te? Che entrambi avevamo bisogno d’altro. Io dovevo vivere la mia adolescenza. Tu eri nel pieno della vita. Io volevo vivere una storia che superasse le fiabe. Tu volevi qualcuno con cui vedere se potevi costruire qualcosa. Perché non ci credevi nell’amore. Non riuscivi a credere che si potesse sentire il cuore di qualcuno battere nel proprio petto. Tu consideravi la vita di coppia come una conoscenza, una frequentazione, e poi l’inizio di qualcosa che portava ad altro. Vedevi tutto come un programma calcolato, un progetto lavorativo. Non vedevi l’amore, vedevi solo ciò che potevamo essere io e te."
 
Biografia autrice: 
Mi chiamo Maria, sono nata a Napoli, e vivo in provincia. Classe 1992.
Fin da piccola ho coltivato la passione per la lettura. Tutto ebbe inizio a nove anni con La fabbrica di cioccolato. Un buon inizio, no? Crescendo ho coltivato passioni come la scrittura e approfondimenti su diverse tipologie di letteratura e biografie sui miei scrittori preferiti. Leggere e scrivere per me è necessario come la colazione al mattino: indispensabile! Nutro una forte passione per il cinema e la musica (soprattutto per le colonne sonore). Ho frequentato l’Istituto di Scienze Umane, ma da sempre ho cercato un distacco dalla realtà. 
Ho collaborato col blog Leggere a colori scrivendo racconti brevi e recensendo libri. 
Ho pubblicato con Les Flâneurs Edizioni Nulla si dissolve (solo e-book).
Per le Edizioni Pink Un giorno di primavera (solo e-book).
Due racconti con Historica Edizioni Ricordo autunnale e Lettera a mia figlia. 
Sto per pubblicare con Butterfly Edizioni Tra le pagine di un sogno.
Sto per pubblicare con Collana Floreale Cinque minuti a mezzanotte.
Scrivo per un sito web Logokrisia tematiche femminili. 
Ho collaborato con la rivista scientifica Espressivamente di Perugia scrivendo racconti e recensendo saggi. 
Ho un blog L’Angolo delle parole e un profilo Facebook L’Angolo delle parole che seguo in base agli impegni, dove promuovo e recensisco autori emergenti e non. Recensisco anche per il Pink Magazine.
Sono risultata finalista al premio Circolo Culturale - Giovanni Brassotti Ziello e sono stata scelta come membro di giuria alla nuova edizione del concorso. 
Amo i musei e le città nostalgiche che profumano di pioggia. Segni particolari: sono perdutamente innamorata di John Keats.

Alla prossima,
Berta

sabato 25 novembre 2017

Anteprima "Maledetto Natale" di Mariella Mogni

Titolo: Maledetto Natale
Autore: Mariella Mogni
Genere: erotico
Editore: Eroscultura
Pagine: 170
Costo: 3,99 euro
Uscita: 1 dicembre 2017
Formato: ebook

Giorno 1 dicembre uscirà "Maledetto Natale", il nuovo romanzo erotico di Mariella Mogni che segnerà il suo debutto in Eroscultura. 
Pronti a scoprirne di più?

Sinossi:
Come dovrebbe essere una storia d’amore tra una donna e un uomo? Certo, ognuno di noi avrà la propria risposta, ma siamo sicuri che la maggior parte risponderebbe: dolce passionale, commovente. Qualcuna/o aggiungerebbe: impetuosa, carnale, a tratti feroce. Mariella Mogni ci dona tutti questi ingredienti per una straordinaria cena di Natale. Ed è proprio a pochi giorni dal Natale che il romanzo prende le mosse. Federica, sola e amareggiata, ripercorre gli ultimi otto mesi, segnati dalla sua storia con Michele. Un amore nato per caso, su un treno, e sballottato da una città all’altra in cerca di un difficile equilibrio. È stato facile per entrambi abbandonarsi a una passione travolgente, assoluta, di quelle che lasciano i segni sul corpo e riempiono il cuore di speranza. Ma la storia di Federica e Michele non sembra essere nata sotto i migliori auspici e lei non riesce ad adattarsi al ruolo di amante di un uomo sposato, legato da obblighi e sensi di colpa a una donna che non ama più. Per questo si prepara a trascorrere il Natale da sola. Il maledetto Natale delle amanti, delle donne costrette a ripetere “Scegli, o me o lei” Quante donne e uomini si ritroveranno in Federica e Michele, quanti soffriranno per i contrasti, le liti, le discussioni. E quanti si ecciteranno per la passione che cola come miele da queste pagine così ben scritte, perché un amore senza passione e carne, si chiama amicizia. ADATTO A UN PUBBLICO ADULTO


Un estratto per voi:
“Ferma, lasciati amare” diceva ogni volta che cercavo di ricambiare le sue attenzioni. “Il mio piacere nasce dal tuo, non ho bisogno d’altro.” Michele ha mani grandi, mani che sanno stringere, torcere, strizzare. Eppure quella notte riusciva a usarle con una delicatezza commovente. Le sue non erano mani, erano le ali di un angelo che mi avrebbero spinta verso il cielo, leggera, libera, colma d’amore. Nessuno mi aveva amata in quel modo, nessuno mi aveva fatta sentire speciale, minuscola e importante nello stesso momento. Era sopra di me, dentro di me, intento a vezzeggiarmi il sesso con il suo, immerso nei miei liquidi caldi, avvolto dalle mie mucose, le mani intrecciate alle mie.

Chi è l'autrice?
Mariella Mogni è nata e vive in provincia di Firenze, con il marito, il figlio e un gatto. Laureata in lettere, con una tesi su Giacomo Leopardi, si ritiene una casalinga felice e realizzata. Ama cucinare, occuparsi della propria famiglia ed è una lettrice accanita. Nei suoi romanzi predilige approfondire il lato psicologico dei personaggi raccontando storie spesso scomode anche se profondamente legate alla vita di tutti i giorni. Curiosa e riflessiva per natura, pone al centro della narrazione i rapporti di coppia mettendone in luce le dinamiche e le contraddizioni. Pur scrivendo da sempre, ha iniziato a pubblicare solo a partire dal 2015 quando ha partecipato al secondo concorso “Entra anche tu in Sperling Privé”, indetto dalla casa editrice Sperling & Kupfer, aggiudicandosi il primo posto con “Concerto a due voci”, il suo primo romanzo erotico, pubblicato nel febbraio 2015. A questo è seguito “Oltre l’amore” sempre per la collana digitale di Sperling, uscito nel luglio 2015. Nel 2016 è approdata alla collana YouFeel di Rizzoli pubblicando quattro romanzi anch’essi appartenenti al genere erotico: Peccati di famiglia (luglio 2016), I nostri incontri proibiti (ottobre 2016), La donna di tutti (febbraio 2017), Sarai il mio giocattolo (luglio 2017). Maledetto Natale segna il suo esordio con la Casa editrice Eroscultura.

A presto!



Segnalazione "Ti ho vista" di Daniela Romano


Vi segnalo "Ti ho vista", il primo romanzo di Daniela Romano edito da Gruppo Albatros Il Filo.
Leggiamo la sinossi:

Jules è single, sta per laurearsi e vive a New York con Rachel, l’amica di una vita fidanzata con Josh. Sogna di lavorare in ambito editoriale e d’incontrare l’uomo dei suoi sogni, in grado di spazzare via le insicurezze di sempre e di cogliere la sua verginità. Infatti non è mai stata innamorata e non ha mai avuto una storia ‘seria’. Un giorno, per caso, un affascinante ragazzo la salva prima di essere investita da un’auto. Quegli occhi impenetrabili, capaci di leggerle l’anima e accenderle il desiderio, iniziano a tormentare i suoi pensieri. Ma in una metropoli come New York, quante sono le possibilità d’incontrare due volte la stessa persona? Eppure a Jules il destino concede una seconda chance: l’uomo del mistero si chiama Dean, ed è il fratello di Josh. Tra i due scoppia immediatamente un’attrazione fisica incontenibile, ma l’oscuro passato di Dean non gli permette di lasciarsi andare, e mentre lui vuole tenere la relazione su un piano puramente sessuale, Jules s’innamora… Una storia incredibile, una passione capace di far sognare e di restituire fiducia nella magia dell’amore.

Un breve estratto:

Nella sua mente
Che giornata del cazzo! Non bastavano i casini combinati da Henry, ci voleva anche quell’altro genio di James a farmi incazzare. Come si può mandare un file strettamente riservato alla persona sbagliata? Il signor Anger mi avrebbe ucciso di sicuro! 
Non volevo pensarci… volevo solo tornarmene a casa, farmi una doccia, cenare e andare a letto dimenticandomi di tutto. Eccola lì la mia piccola. La mia spider rosso fuoco. Dio quanto adoravo quella macchina. So che è da stupidi… ma considerando che nella vita Dio mi aveva portato via tutto quello a cui tenevo… be’ non c’è nulla di strano nell’avere a cuore le proprie cose. Ma… un momento… che cosa fa quella ragazza in mezzo alla strada? Cristo, così si farà ammazzare! Oh Dio no… noooo… «ATTENTA» feci un salto verso di lei e la scaraventai per terra. Era l’unico modo che avevo per salvarle la vita! Quando finimmo giù il tonfo fu forte. Chiusi per un attimo gli occhi e quando li riaprii la vidi… Era bellissima… Aveva lo sguardo stravolto e i capelli scombinati… ma era la donna più bella che avessi mai visto. Cazzo no… cosa sto dicendo? Non può… insomma lei non può… Cazzo ritorna in te! A te non piacciono le bionde! Eppure so che in un modo strano lei mi piaceva… Mi piaceva da morire! La aiutai ad alzarsi e dopo aver appurato che stesse bene, me ne andai. Quando arrivai a casa non riuscivo a togliermela dalla testa. Non poteva essere… chiunque ma non lei… e poi diciamocelo, io non ero proprio il tipo che si faceva impressionare da una bella ragazza. Potevo avere quante donne volevo… e me le prendevo tutte… ogni volta. Ma stavolta sentivo che era diverso… che con lei, se mai fosse stato, sarebbe stato diverso. E così ringraziai Dio per avermi fatto andare via. Sentivo che se l’avessi rincontrata sarei stato perso… per sempre.

Chi è l'autrice?
Daniela Romano è nata a Napoli il 5 settembre 1989. Si è laureata in Lettere Moderne con una specializzazione in Saperi e Tecniche dello Spettacolo Teatrale, Cinematografico e Digitale. Appassionata di teatro e cinema, è attualmente iscritta al terzo anno di un’accademia teatrale napoletana. Ti ho vista è la sua prima pubblicazione.

Alla prossima

Segnalazione ""Profumo di iris" di Marty Sunrise

Titolo: Profumo di iris
Autore: Marty Sunrise
Genere: Adult contemporary romance
Editore: Self Publishing
Pagine: 325
Formato: ora solo in ebook, prossimamente anche formato cartaceo.
Costo: 1,99 €
Data di pubblicazione: 25/11/2017

Buongiorno. Esce oggi “Profumo di iris”, il secondo volume della duologia “E se non fosse uno sbaglio?” di Marty Sunrise.
Scopriamolo insieme…

Sinossi:
L’amore e i sorrisi muovono il mondo. Giorgio ha sempre creduto in queste poche parole che, forse, un po’ lo rappresentano. A quasi quarant’anni si trova a vivere una vita apparentemente perfetta. Gli altri uomini vorrebbero essere lui e le donne fanno a gara per finire nel suo letto, anche se ciò che ottengono sono solo sorrisi mozzafiato e notti colme di passione. Giorgio adora vivere così, è felice e non ha pensieri di alcun genere… ma allora cos’è quella sensazione di vuoto che da ormai troppo tempo lo accompagna? Come può spiegare l’inquietudine e la solitudine che sempre più spesso gli fanno visita? Tutto sembra confuso, senza senso, finché i suoi occhi ambrati non incontreranno quelli chiari e limpidi di Iris, una ragazza dai capelli del colore del fuoco.
Iris ha una personalità complessa, è delicata ed elegante come il fiore di cui porta il nome, ma anche forte e decisa, pronta a resistere alle intemperie che la vita le ha riservato. Si è piegata ma non spezzata, non ha ceduto neanche quando aveva tutte le ragioni per farlo. In una magica notte d’estate, tutto si sarebbe aspettata, tranne che imbattersi in Giorgio, un uomo dalla bellezza sconvolgente e dal cuore puro, che sa perfettamente come essere brutalmente dolce.
A volte le cose accadono senza un perché. Il destino mescola le sue carte e questa volta toccherà a Giorgio e Iris decidere se alzare la posta o lasciare il gioco. Tra il fascino di Cannes e la magia di Venezia, due anime si fonderanno in un vortice d’amore e passione. La loro unione sarà totalizzante… ma sarà destinata a durare per sempre?

Un estratto per voi:

“All’ingresso del grande portone della villa, una donna stava intrattenendo degli ospiti, discutendo con loro allegramente. Ero troppo distante perché potessi ascoltare il loro discorso, ma rimasi colpito dai suoi movimenti eleganti, dal modo raffinato di gesticolare e sorridere, dal viso delicato e dai suoi occhi grandi e chiari. Cazzo, era semplicemente stupenda. Non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso. Anche se fosse stata in mezzo a un milione di persone, avrebbe comunque attirato la mia attenzione su di se come una calamita, ne ero certo. L’abito di chiffon color ametista che indossava, le lasciava scoperte le spalle ma le esaltava il seno e la vita sottile, grazie a uno stretto corpetto, mentre la gonna le copriva le gambe, mostrando solo i tacchi vertiginosi. Il suo aspetto era sublime, quasi principesco, ma ciò che mi catturò davvero, furono i suoi capelli.
Rossi.
La tonalità di quella chioma era unica nel suo genere. Lucente e intensa, ma con delle sfumature più chiare che ricordavano i tramonti estivi.
Avevo perso il conto di tutte le donne che avevo avuto, era impossibile ricordare il volto e il nome di ognuna di loro, ma di una cosa ero certo: ero stato con donne more, brune, castane, bionde, una aveva addirittura avuto i capelli tinti d’azzurro… ma mai con un’altra rossa. Dopo di Lei, avevo bandito la categoria.
Mi imposi di guardare altrove, ma la mia curiosità fu più forte del mio volere. Seguii quella donna sconosciuta con lo sguardo mentre la vedevo incamminarsi all’interno della villa e quando i miei occhi non furono più capaci di trattenerla, il mio corpo si mosse quasi in maniera involontaria.
Andai verso di lei, rimanendo comunque a una certa distanza, in modo da poterla osservare senza farmi notare. Ero come ipnotizzato, ammaliato da quella ragazza e volevo sapere chi fosse. Si muoveva sinuosa attirando l’attenzione di tutti, ma lei sembrava non rendersi conto di quanto fosse sensuale. Rimasi in disparte scrutandola per un tempo infinto, fino a che non riuscii più a resistere.”

Buone letture,
Berta

venerdì 24 novembre 2017

Recensione "Il Destino a portata di App" di Eleonora Mandese

Link di acquisto: qui

Buongiorno,
torno a parlarvi di una delle mie ultime letture.
Oggi tocca a “Il Destino a portata di App” di Eleonora Mandese, un chick lit arrivato nel momento giusto.
Pronti a conoscere il peperino Jessica e le sue disavventure?


Sinossi
Jessica Bonomi è una studentessa fuorisede a Milano.
Ossessionata dallo shopping compulsivo e costantemente alla ricerca di soldi che non ha, studia ogni giorno un metodo nuovo per contrarre debiti e allontanare il più possibile l’idea del futuro.
Ad un passo dalla laurea non supera il suo ultimo esame e, piuttosto che ammettere di essere un fallimento, progetta di architettare una falsa festa di laurea mentre prova a cercare lavoro.
Dopo migliaia di curricula inviati a vuoto e nessun tipo di riscontro, un uomo con dei buffi mocassini color noce si accorge di lei e le lascia il suo biglietto da visita.
Adriano Quercetti è il fondatore di Foodster, un’applicazione che promette di partire dallo schermo per far ritornare la gente alla vita reale.
Jessica non rappresenta soltanto una novità, ma è qualcosa di diverso che è pronto a scontrarsi con i fantasmi del suo passato riaccendendo in lui ciò che pensava di aver definitivamente perso...
Cosa potrebbe succedere se ambizioni e sentimenti si mescolassero, minacciando di cambiare ciò in cui si è sempre creduto?

Jessica, studentessa universitaria prossima alla laurea, è l’eroina di questa storia.
Sì avete letto bene, eroina. Perché tutte le decisioni che prenderà magari non saranno ponderate ma sono ciò che più la rappresentano.
La nostra protagonista è una malata di shopping. Vive per lo shopping, respira per lo shopping anche se questo la porterà a spendere tutti i propri risparmi e a non superare l’esame più importante per la sua vita.
Jessica è una sprovveduta ma sa cosa vuole. E sarà proprio questa consapevolezza a mandarla in tilt. Su di sé ha il carico dei debiti accumulati, dei soldi sperperati, delle aspettative dei suoi genitori e di un fidanzato inesistente.
L’incontro con lo sconosciuto Adriano, una proposta di lavoro inaspettata andranno a cambiare le tavole in tavola, complice anche il litigio con il fidanzato e la lite con la coinquilina. Una vita non facile quella della nostra protagonista.
Insieme a Jessica verrete catapultati dentro l’app “Foodster”, capace di stravolgere la vita della protagonista. Adriano e il suo team saranno un elemento fondamentale in questo periodo della vita di Jessica.
Quello a cui assisterete durante tutta la lettura sarà la crescita personale di Jessica. Per una volta nella vita si sentirà apprezzata e non additata. Per una volta nella vita è riuscita a portare a termine un progetto trovandosi al posto giusto nel momento giusto.
Per una volta nella vita si sentirà amata.


Quella che ci racconta l’autrice è una storia verosimile, chissà quanti di noi si sono sentiti come Jessica?!Chissà quanti di noi sono dovuti scendere a patti con se stessi?!
Un libro piacevolissimo, frizzante con una scrittura fluida e intrigante vi porteranno alla fine di questa lettura senza che ve ne sarete accorti, e sicuramente ne vorrete di più.
Spero di avervi passato un po’ del mio entusiasmo riguardo questa lettura e che possa essere per voi, come lo è stata per me, fonte di riflessione. 
I miei più sinceri complimenti a Eleonora Mandese.

Buone letture,
Berta


giovedì 23 novembre 2017

Intervista a Emily Pigozzi


Ed eccomi qui con l'usuale intervista del giovedì ;)
Oggi ho avuto il piacere di intervistare Emily Pigozzi. Cuoriosi?? Continuate a seguirmi sulla pagina Fb del blog per saperne di più sui suoi romanzi.


Chi è Emily nella vita di tutti i giorni?
Sono una mamma e una moglie, ex attrice di teatro, sognatrice e lettrice incallita, amo parlare e sentir raccontare, l’arte e i viaggi. E dormire!

Cos’è per te la scrittura?
Il respiro, da sempre. Mi accompagna fin da bambina, assumendo varie forme. Non so immaginare la mia vita senza la scrittura (e la lettura, ovviamente!)

Come nasce un tuo libro? Segui una scaletta o ti lasci trasportare dall’istinto?
Entrambe. La scaletta c’è sempre, molte idee le ho cullate per anni prima di scriverle. Ma l’istinto è una componente essenziale durante la stesura: il tocco in più, diciamo.

C’è una storia, tra quelle che hai scritto, che rappresenta Quanto le tue storie rappresentano una piccola parte della tua vita? Leggendole si può trovare Emily?
Certamente. Si trova il mio modo di pensare, e anche i miei sogni, naturalmente. E ciò in cui credo… l’amore e la passione!

Qual è secondo te il segreto per arrivare al cuore dei lettori?
Bella domanda: se lo sapessimo sarebbe molto facile! Io ci provo parlando con sincerità di sentimenti veri: sogno, ma al contempo cerco di creare storie vere, che arrivino al cuore.

La critica più bella e la più cattiva che hai ricevuto su un tuo libro.
Ogni critica, positiva e negativa, mi fa riflettere, sempre. Dicono spesso che ho una scrittura molto scorrevole, poetica ed emozionante. Le critiche… ce ne sono state, ce ne saranno. È giusto così, ho tanto da imparare e ne faccio tesoro. Finora non sono mai state così cattive!

Posto e momento ideali per scrivere.
La notte, nel mio salotto immerso nel silenzio, con una bella tazza di tè. La notte è pace, tranquillità, riflessione…

Tre aggettivi per descrivere e invogliare il lettore a leggere i tuoi romanzi!
Emozione, passione, poesia.

Hai all’attivo ben 7 storie, pensi che nel corso degli anni sia cambiato il tuo modo di scrivere e di approcciarti alla storia che vuoi raccontare ai tuoi lettori?

Sì, è cambiato un po’ e spero migliorato. Mi accorgo che sto imparando tanto romanzo dopo romanzo: a sviscerare i personaggi, ad andare a fondo nella storia… Ogni libro per me è un passo avanti, una sfida con me stessa. Cerco di evolvere, di scrivere storie sempre più complete e profonde.

C’è una scena in particolare che ti ha dato problemi durante la stesura?
Diciamo che quando scrivo ho alcune scene in testa da prima di iniziare il romanzo stesso e quelle mi vengono molto facili, anzi, è un vero piacere scriverle! Invece ci sono altri capitoli più nebulosi, che non mi sono ben chiari fino a che non vado a scriverli. Quelli mi fanno sudare, tanto da pensare ogni volta che non ce la farò, ma alla fine è così bello vedere ogni tassello che va al suo posto…

Sei un’autrice che ha sperimentato sia il Self Publishing che le CE. Qual è stata la tua esperienza? Ti va di raccontarcela?
Ottima, in entrambi i casi. Amo molto le ce tradizionali e ho avuto la fortuna di lavorare con grandi professionisti, da cui ho imparato molto. Ma al giorno d’oggi anche il self è un esperimento che un autore dovrebbe provare: ne vale davvero la pena, per imparare a destreggiarsi e anche farsi conoscere da un notevole numero di lettori. Spero di proseguire su entrambe le strade.

Da lettrice, qual è il genere che preferisci e perché?
Libri al femminile, di ogni tipo: dalle biografie di grandi personaggi storici al rosa, fino al mainstream sentimentale, al romanzo storico.

Un libro che avresti voluto scrivere e perché?
Ce ne sono tantissimi, da “La storia” di Elsa Morante a Suite Francese della Nemirovsky, passando per “Amrita” di Banana Yoshimoto e “La lunga vita di Marianna Ucria” della Maraini. E non dimentichiamo la saga del Cavaliere d’inverno della Simmons!

Qual è l’ultima tua lettura? La consiglieresti ai lettori del blog?
“I misteri di Chalk Hill” di Susanne Goga… un mistery storico molto intrigante, tra le atmosfere della campagna inglese dell’ottocento. Una bella lettura!

Progetti futuri? Ci sono generi che vorresti esplorare e provare a scrivere?
Lo storico, senza dubbio: ci ho già provato, anche se è ancora inedito… spero di replicare presto l’esperimento, perché è un genere che amo molto.

Fai un saluto al blog “L’angolo books di Berta”! 😊
Grazie mille dello spazio che mi avete dedicato, ragazze. Siamo tutte fanatiche della lettura e dell’amore, per cui ci capiamo! Buona lettura a tutte e soprattutto buoni sogni!


Alla prossima,
Berta