Titolo: Come Petali di Ciliegio
Autore: Mia Another
Genere: Romance contemporaneo / New Adult
Data di uscita: 15 aprile 2019
Prezzo: 0,99 € / gratis con KU
Formato: ebook Kindle, cartaceo (prossimamente)
Link di acquisto: qui
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Buon pomeriggio lettori.
È uscito oggi "Come Petali di Ciliegio" di Mia Another, la versione migliorata e rieditata de "Il Filo Rosso del Destino", romanzo che, dopo una serie di problemi con Amazon tra blocco e oscuramento, è tornato con una nuova veste. Questa edizione reloaded contiene varie migliorie al testo, piccole aggiunte e approfondimenti di alcuni personaggi secondari, un prologo, due capitoli aggiuntivi, e un nuovo finale.
Riscopriamolo insieme…
Sinossi:
Quando Isabel è partita per studiare a Tokyo, si è portata dietro una valigia piena di determinazione e di fogli bianchi da riempire con i suoi disegni. Nella sua nuova vita da studentessa, non avrebbe mai immaginato di trovare l’amore.
Ty è dolce, premuroso e passionale, il compagno ideale per affrontare un luogo così diverso da casa. Sarebbe una follia rischiare di perderlo. Sarebbe come squarciare la tela di un quadro perfetto.
E se ci fosse qualcosa di tremendamente ammaliante, dietro a quella tela?
Ryuu, il suo migliore amico, porta con sé il buio e la calma di un lago ghiacciato. Tratti misti e tutto il fascino dell'Oriente, nei suoi occhi neri c'è un abisso impenetrabile. Lui possiede qualcosa che Isabel desidera ardentemente: padroneggia un'arte antica che la ossessiona, che cerca di riprodurre nei suoi disegni e che risveglia il lato più intenso della sua ispirazione.
A volte, il confine tra giusto e sbagliato, tra amore e odio, diventa così sottile.
A volte è il destino che sceglie per te, che decide chi devi amare.
E non puoi farci niente, non puoi resistere.
Una storia d'amore, amicizia e bugie.
Un triangolo amoroso tra arte e petali di ciliegio.
Estratto:
Cullata dal vento, adagiata a mezz’aria, scende dall’alto sorretta da due fili, come nella tela di un ragno.
I suoi splendidi capelli rossi sono talmente lunghi che accarezzano il pavimento. Le fiamme delle candele si riflettono sulla sua pelle diafana, impreziosiscono le lentiggini che ha sulle spalle, la grazia del suo volto sottile, il bagliore nei suoi occhi, le ciglia ramate. Le sue iridi, in questo momento, hanno assunto una tonalità di verde che non avevo mai visto su nessun volto prima d’ora.
Ho paura di avvicinarmi troppo. Non so se riuscirei a resistere, a trattenermi dal toccare tutta la bellezza che mi sta davanti. I glutei come sfere perfette, la schiena dolcemente inarcata, il collo sottile e slanciato, i capezzoli piccoli e preziosi come perle. Vorrei sentirli tra le mie labbra, tormentarli con la punta della lingua, vorrei affondare le dita nei suoi fianchi soffici e gentili, ubriacarmi tra le sue cosce slanciate. Potrei passare ore a godere minuziosamente di ogni parte del suo corpo, se solo fosse mia.
Ha un’espressione sconvolgente sul viso, un’armonia di sensazioni in bilico tra piacere, dolore, curiosità, fierezza. Mi cerca con lo sguardo, ma non riesce a trovarmi.
«Ryuu.»
Mi devasta, mi confonde, mi colpisce in pieno viso il modo in cui pronuncia il mio nome, con un filo di voce.
«Sono qui.»
Sento il petto esplodere e il cuore stretto in una morsa. Mi domando cosa sia questa sensazione che mi pervade e mi disorienta, che causa reazioni incontrollabili nel mio corpo. La parte razionale della mia mente dice che è una conseguenza naturale, chimica, istinti primordiali, semplice tachicardia. E allora cos’è che riempie i miei occhi?
Alla prossima,
Berta
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