giovedì 11 aprile 2019

Segnalazione "Corrispondenza imperfetta" di Laura Nottari

Titolo: Corrispondenza imperfetta
Autore: Laura Nottari
Editore: Dri Editore
Genere: Regency
Formati disponibili: ebook 2.99/ cartaceo 12.99
Data di pubblicazione: 8 aprile 2019
Link di acquisto: qui
È uscito giorno 8 aprile "Corrispondenza Imperfetta", il regency di Laura Nottari per la Dri Editore.
Scopriamone di più…

Sinossi:
Sidmouth, Devonshire estate 1828
Venti anni di differenza, ceti sociali così diversi da far sembrare impossibile e inopportuno il sentimento che la giovane Edith Ellis proverà per lord Esmond, conte di Rovington. Una passione accesa dal primo incontro di sguardi e alimentata da una risonanza, un accordo che nessuno dei due, nonostante tutto, può negare di udire.
Se nemmeno i reciproci passati legati a doppio filo, gli errori, le imperfezioni e un’impossibile redenzione riescono a dividere due anime destinate a divenire una, cos’altro potrebbe mai impedir loro di rimanere unite?
Lontano da Londra, dai rigidi fili del ton, tra le scogliere, il mare e la natura del Devonshire, il maniero di Greyville è pronto ad accogliere i suoi ospiti.

Lo desiderava. L'aveva ammesso a se stessa alle prime luci dell'alba, mentre raccoglieva i capelli
in una treccia prima di avvolgerli sulla nuca. Lei, Edith Ellis, desiderava il conte di Rovington.
Amava la sua presenza, sapere che era nella stessa casa non le bastava più: lo voleva accanto, lo
voleva nella sua stanza. Moriva dalla voglia di parlargli, di rimanere ancora sola con lui e di sentire
il suo profumo, fatto di verde di colonia e ambrato del whisky. Desiderava toccarlo, abbracciarlo,
slacciargli il fazzoletto e nascondere il viso nell';incavo del collo per inspirare a fondo ogni
sfumatura. Avrebbe voluto morderlo, saziarsi della fame che sentiva pulsarle dentro da sempre, dal
primo momento in cui aveva posato gli occhi nei suoi.
Esmond aveva scosso acque tenute a briglia stretta, aveva sbilanciato una calma stoica costruita
in anni di imposizioni e abnegazioni. Lui era la mano che, con un solo gesto, aveva sfilato la chiave
di volta che teneva in piedi la sua cattedrale, la sua fortezza, facendola crollare di colpo. E ora Edith
era lì, in mezzo a uno sconvolgente disastro emotivo, ammirava ciò che era rimasto di se stessa... e
semplicemente non le importava più nulla. Non avrebbe rimesso neanche un mattone a posto.
Una tabula rasa di cui era innamorata.

Poteva porla quella beneamata domanda?
Certo, era un divorziato, quindi scapolo.
Avrebbe sopportato lo sconvolgimento esistenziale che ne sarebbe seguito? La contaminazione di
spazi e i doveri che ne avrebbe reclamato?
Sì, specialmente contaminare il proprio letto, divano, tappeto, tavolo, poltrone... quello sarebbe
stato il lato migliore dell’accordo. Una contaminazione senza confini né orari, in barba ai suoi
quarantaquattro anni di età e al ginocchio zoppo.
Avrebbe dovuto porla quella domanda?
Domanda sbagliata Esmond: riformulare.
Era davvero l'uomo migliore al quale Edith poteva aspirare?
No. Un secco, deciso no.
Risposta, conte?
Era l'uomo dal quale avrebbe dovuto fuggire. L’uomo che, sebbene ne fosse ignara, le aveva
rovinato la vita.



L'autrice:
Dopo aver dimostrato abilità di penna nel districarsi tra i salti temporali con Away, Laura si cimenta, dopo nostra richiesta in un Regency. E anche qui riesce a creare dei personaggi indimenticabili.
Pensiamo questa sia l’ambientazione ideale per esaltare la sua non tanto sopita vena ironica e divertente.
A voi il giudizio!
 

Alla prossima,
Berta

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