sabato 15 maggio 2021

***Autore Vs Blogger*** - Chiara Forlani Vs Berta


Buongiorno. 
Eccomi con un altro appuntamento dedicato a ***Autore Vs Blogger***. 
Oggi tocca a Chiara Forlani, che ringrazio anticipatamente per aver accolto con entusiasmo questa mia nuova sfida.
Una chiacchierata intensa e positiva. 
Pronti?
Buona lettura!

B: Svolgi un lavoro che ti darà sicuramente e giornalmente tante soddisfazioni dal punto di vista umano: come riesci a coadiuvare la tua attività lavorativa con la passione per la scrittura?
Per fortuna il lavoro mi lascia abbastanza tempo libero, che uso per scrivere, ma soprattutto mi dona la ricchezza di contatti umani che sono necessari per trasmettere su carta le storie e le emozioni delle persone. Da due anni a questa parte la mia attività di insegnante si svolge presso l’ospedale della mia città: in pediatria infatti è situata una scuola, con due sole insegnanti, che si occupano dei piccoli lungodegenti. Lavoro e scrittura a questo punto sono diventati una cosa sola, per questo il mio ultimo libro racconta una storia magica e divertente adatta ai ragazzi. La sua vendita è finalizzata a raccogliere fondi per acquistare libri e materiali per i bambini ricoverati, che in ospedale non hanno più alcuno svago a causa dell’emergenza Covid 19.

B: Il tuo ultimo libro, “Il viaggio di Kordelia”, tratta temi delicati e direi anche attuali. Come è nata questa storia? Ci racconteresti qualche aneddoto?
Il viaggio di Kordelia presenta due piani di lettura. Ho già accennato al primo, legato alla beneficenza. Il secondo è quello storico, il libro è rivolto ai ragazzi e ho preferito stemperare la serietà delle tematiche usando un tono favolistico, ma la cornice degli avvenimenti, che si svolgono nel passato, è reale. L’aneddoto che mi piace raccontare riguarda la vita di mio padre: durante la seconda guerra mondiale, mentre era al fronte, venne fatto prigioniero dai tedeschi e portato in un campo di concentramento in Germania. Al suo ritorno, dopo due anni di patimenti, non ha mai voluto parlare di quella terribile esperienza. Molti anni dopo la sua morte, ho fatto delle ricerche, ho trovato il suo foglio matricolare da militare e sono venuta a conoscenza della sua storia e di ciò che aveva vissuto. Così ho deciso di scrivere un libro per ragazzi, Il viaggio di Kordelia appunto, per portarlo nelle scuole e insegnare ai più giovani l’insensatezza di ogni tipo di guerra.

B: Nei tuoi scritti traspare una ricerca del passato. Cosa rappresenta per te il passato e come lo rapporti con il presente?
Potrei rispondere con estrema sintesi: il passato è tutto, per me. Amo soprattutto la storia del Novecento, quella che si può immaginare tra le righe di un documento, una lettera o uno scritto autografo. Amo studiare la vita semplice di persone forti, che non si sono fermate nemmeno davanti a ostacoli che sembravano insormontabili. Mi emoziono davanti alle vecchie foto e alle testimonianze del passato, soprattutto se penso agli enormi sacrifici che i personaggi dei miei libri hanno dovuto sopportare, ogni giorno della propria vita.

 

B: Se dovessi fare un viaggio di ispirazione per la scrittura di un prossimo libro, quale sarebbe la meta e perché?
Ad essere sincera, preferisco viaggiare con la fantasia, piuttosto che compiere viaggi reali. Prima di iniziare a scrivere un libro, mi preparo minuziosamente con ricerche in biblioteca e su internet. Però ho un desiderio segreto: sulle orme di Agatha Christie, vorrei andare in Egitto, a caccia di misteri, proprio come fece lei.

B: Qual è stato il primo libro che ti ha fatto innamorare della lettura? Quali sono stati gli elementi che ne hai apprezzato maggiormente?
Sono sempre stata una lettrice onnivora, da bambina venivo spesso sgridata perché passavo troppo tempo a leggere. Ricordo con entusiasmo Pinocchio e Il giornalino di Gian Burrasca, ma da bambina sono stata una vera divoratrice dei fumetti di Topolino. Da adulta, mi sono innamorata dei lunghissimi romanzi di Charles Dickens, senza dimenticare il Promessi Sposi, che ho letto integralmente a tredici anni, e i Racconti dell’orrore di Edgar Allan Poe, che mi hanno trasmesso fin da ragazza la passione per le storie di paura.

Chiudiamo questa chiacchierata con la tua citazione del cuore, anche tratta dai tuoi scritti, da dedicare ai lettori de L’angolo books di Berta.
“Siediti, respira forte, lascia vagare lo sguardo all’orizzonte, libera i pensieri.
Ascolta la natura: il canto di un uccello, il frusciare di una foglia, il suono di un torrente. Ti parleranno, se saprai ascoltare.
Raccogli tutta la forza che hai nella pancia, arrotolala come un gomitolo di lana soffice e lanciala lontano da te. Poi seguila e da’ ascolto al tuo istinto. Come ho fatto sempre io.
Perché sei sangue del mio sangue e noi siamo donne forti. Non essere incerta, dentro di te hai molto più coraggio di quello che pensi. E, dunque, tiralo fuori da dove è nascosto e mettilo a frutto.
Ascolta la voce di tua nonna, che viene da molto lontano.”

(da “Una rosa tra i capelli. Io e Boldini” di Chiara Forlani)
 


C: Come ti piace leggere, in quale ambiente e in quale momento della giornata?
Ultimamente mi sono dedicata molto al Romance ma non ti nascondo che qualche lettura diversa, qua e là, la metto. 
Adoro leggere in riva al mare, sentirne il suo rumore e immaginare mondi lontani. 
Purtroppo mi capita di farlo più in estate quindi solitamente mi accontento del divano o del letto, dato che per motivi di tempo riesco a leggere soltanto la sera/notte.

C: Tutti gli accaniti lettori prima o poi scrivono, tu a cosa ti sei dedicata come scrittrice?
Non credo che scriverò mai un libro. Posso dire di essermi dedicata alla scrittura dei miei diari in cui, nel corso degli anni, ho raccolto pensieri e tormenti, delusioni e amori. 

C: Sulla tua pagina Facebook si legge che vivi all’estero, per quale motivo ti interessano tanto gli scrittori italiani?
Veramente?! Dovrò andare a rettificare. Sicuramente anni fa, quando ho creato il profilo, anche per depistare un po' avrò messo l'estero come opzione.
Sono italianissima, una siciliana doc e mezza capra nelle lingue. Però se potessi scegliere, andrei a vivere in Australia. Magari un giorno lo farò. 

C: Quali sono i tuoi generi letterari preferiti?
Amo leggere i romanzi rosa in ogni loro sfaccettatura come amo leggere i fantasy, soprattutto se sono avvincenti. 
Nella mia vita ho letto un po' di tutto. 
Ultimamente ho abbandonato le mie amate letture classiche, forse ne ho lette così tante durante gli anni scolastici che ne ho fatto indigestione. 
Non mi sono mai preclusa la lettura di nulla però ammetto che con certi generi faccio davvero fatica. 

C: Pensi che nel mondo dell’editoria italiana ci sia ancora posto per gli scrittori esordienti?

Certo che sì. E lo dico con tanta convinzione e tanta stima. Certo, alcuni generi sono saturi. Spesso mi è capitato di trovare poca fantasia negli scritti, di trovare un mix di trame che cercano di portare all'effetto wow. 
Di contro, poi mi imbatto in storie così particolari e uniche che mi fanno ricredere. 
Quindi sì, se l'idea è buona come anche lo scritto, c'è ancora spazio.  

Ringrazio nuovamente Chiara e vi invito a visitare la sua pagina Facebook Chiara Forlani e il suo sito internet: qui
Noi, carissimi lettori, ci rileggeremo sabato prossimo con un altro “Autore Vs Blogger”.

Buone letture,
Berta 💓📚






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