mercoledì 1 dicembre 2021

Rewiew Tour "Le probabilità di amarti" di Rebekah Crane


Buongiorno,
oggi vi parlerò de "Le probabilità di amarti" di Rebekah Crane, uno Young Adult uscito il 29 novembre per la Queen Edizioni.
Un romanzo che mi ha colpita e che mi ha lasciato tanto. 
Sinossi:
Secondo la sedicenne Zander Osborne, il “nulla” è un luogo che esiste davvero, e lei ci sta bene. Ma i suoi genitori insistono affinché esca dalla sua testa e cominci a frequentare il Camp Padua, un campo estivo per adolescenti problematici.
Zander non si integra, o almeno così crede. Ha una sola parola per descrivere i suoi compagni: pazzi. C’è Cassie, sua compagna di stanza, che si autodefinisce maniaca depressiva anoressica bipolare; Grover Cleveland (sì, come il Presidente), un ragazzo bello ma aggressivo, che prima o poi si aspetta di diventare schizofrenico, vista la sua situazione. E poi c’è Bek, un affascinante e sconcertante bugiardo patologico.
Ma tra le sessioni di condivisione terapeutica e le confessioni proibite a notte fonda, si stringono amicizie improbabili, e con l’avanzare dell’estate i quattro ragazzi cominciano a rivelare i propri tragici segreti. Zander si ritrova inevitabilmente attratta dal fascino ardente di Grover, e inizia a chiedersi se potrà essere felice. Ma per avere qualche speranza di rimettersi in sesto, prima dovrà aprirsi del tutto.


"Squarciata."
Mi piace iniziare questa recensione con questo termine, utilizzato dall'autrice per descrivere ciò che prova Zander, "protagonista" di questo libro.
Utilizzerei questo termine anche per descrivere come mi sono sentita io durante la lettura.
È stato un lungo viaggio, una lunga crescita insieme a questi personaggi che proveranno a trovare loro stessi al Camp Padua. 
Personaggi un po' strampalati ma che riusciranno a lasciare al lettore qualcosa di sé.
L'autrice attraverso Zander, Grover, Bek, Cassie e gli altri compagni di viaggio tratterà argomenti delicati e insieme a loro proverà a trovare il focus di ogni loro patologia: il bipolarismo misto all'anoressia, la schizofrenia, l'autolesionismo, la depressione. 
Vivere al Camp Padua è un'esperienza di vita. Le mille attività giornaliere puntano a ritrovare il proprio io, quello che si è perso. 
Zander ne sarà devastata, ma il "presidente" Grover sarà una manna dal cielo. 

"A volte le persone sono perse, perché hanno troppa paura di osservare la strada. A volte le persone evitano il percorso, per paura di quello che potrebbero trovarci. È più facile starsene nell'ombra e guardare."


La scrittura è scorrevole e le descrizioni sono abbastanza dettagliate. 
Trovare se stessi e combattere insieme ai personaggi di questo romanzo è immediato.
È una lettura che ho assaporato pian piano e che mi ha fatto riflettere su tante piccole cose. 
Quando un libro riesce a far ciò, credo che abbia raggiunto pienamente il proprio obiettivo. 
Se state cercando un romanzo che vi faccia emozionare, riflettere e che sia introspettivo, questo fa per voi. 

Buone letture,
Berta 

Prodotto offerto da Queen Edizioni. 

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