Oggi vi presento, in anteprima, "Lettere per Vittoria", il nuovissimo romance Dark di Fede Mas disponibile dal 7 Ottobre sulla piattaforma Amazon.
Leggiamo insieme la trama: Vittoria è una ragazza di Milano, che fra mille difficoltà riesce a coronare piccoli sogni nel cassetto. Ma non è abbastanza: reclama inconsciamente l'amore che non ha mai avuto. È ormai rassegnata alla monotonia della routine quotidiana, quando riceve una lettera da un mittente misterioso di nome Stefano: un tipo romantico che le dedica poesie e la fa sorridere dopo un periodo cupo. Da quel momento la sua vita non sarà più la stessa, perché il ragazzo le sconvolgerà l'esistenza catturandola per sempre.
La trama mi piace parecchio, è intrigante e sono sicura che riserverà delle sorprese.
Vi lascio un piccolo assaggio del romanzo:
"Vittoria aspettava impaziente Stefano, era felicissima. Seduta al tavolino di un bar del corso, al riparo dal sole sotto un mastodontico ombrellone, osservava le famiglie a passeggio, le mamme, i figlioletti, e intanto pensava e ripensava al suo nuovo boyfriend: un ragazzo sensuale, bello e dannato, territorio sconosciuto per lei, abituata a un altro genere di uomini. Lei, incapace di gestire relazioni paritarie; lui, una persona fuori dal comune, che rompeva ogni schema, ogni regola. Vittoria perdeva la testa per Stefano e, a volte, anche il controllo. Si erano conosciuti in un modo alquanto bizzarro, la relazione era nata come in uno di quei film in cui un messaggio in bottiglia prende il largo e raggiunge un cuore infranto. Lei di Milano, lui pugliese. Ripercorreva nella mente ciò che era stato fra loro e immaginava come sarebbe potuta essere la sua vita accanto a lui, lasciandosi riscaldare dalla luce della tarda mattinata.
D’improvviso, il suo respiro divenne agitato, un ansito. Era in una città sconosciuta, aggrappata alla promessa di un suo ritorno, con una sorpresa fra le mani. Un nodo in gola le tolse il respiro, quindi ordinò un bicchiere d’acqua alla cameriera. Con l’acqua arrivò anche il sollievo, in quella torbida giornata pugliese, il refrigerio di una lunga sorsata, poi inspirò profondamente e l’angoscia parve scomparire. «Principessa, indovina chi sono? È giunto il momento che aspettavi da una vita.» Udì l’inconfondibile voce sensuale di Stefano, mentre i palmi le sfiorarono gli occhi, coprendoli delicatamente. Vittoria sorrise e stette al gioco, eccitata all’idea di affidargli i pensieri e i sensi, a partire dalla vista. Il tocco delicato delle sue mani le dava sicurezza, l’oscurità e l’alienazione dal campo visivo le fecero udire i battiti frenetici del suo cuore. «Okay, basta giocare… amore scopri le carte in tavola» disse lei divertita. «Mi prometti che aprirai gli occhi solo quando te l’ordinerò?» «Ma dai! Che ordini! Ricorda che sono sottomessa solo a letto» disse lei. Sentì le parole morirle in gola, rendendosi conto di aver ripetuto una frase tratta da una lettera.
Il respiro di lui accelerò. «Prometti di tenere gli occhi chiusi» sussurrò, sfiorando con le labbra umide il suo orecchio fra i capelli lisci che sfioravano la spalla. «Promesso» disse, sentendo le mani scivolare via dagli occhi. Udì i suoi passi e lo immaginò mentre le girava intorno, il rumore della sedia, lo spostamento d’aria.
Le si sedette di fronte. Era eccitata da morire, al punto che le tremavano le gambe. «Okay… apri pure gli occhi. Sei così inespugnabile che mi tocca arrampicarmi su per la finestra del tuo cuore. Quindi apri il tuo cuore, è di pietra e io non riesco a entrare» le disse.
Lei ubbidì, la luce la ferì, il cuore le parve gonfiarsi in petto come un palloncino pronto a scoppiare."
Vi lascio un piccolo assaggio del romanzo:
"Vittoria aspettava impaziente Stefano, era felicissima. Seduta al tavolino di un bar del corso, al riparo dal sole sotto un mastodontico ombrellone, osservava le famiglie a passeggio, le mamme, i figlioletti, e intanto pensava e ripensava al suo nuovo boyfriend: un ragazzo sensuale, bello e dannato, territorio sconosciuto per lei, abituata a un altro genere di uomini. Lei, incapace di gestire relazioni paritarie; lui, una persona fuori dal comune, che rompeva ogni schema, ogni regola. Vittoria perdeva la testa per Stefano e, a volte, anche il controllo. Si erano conosciuti in un modo alquanto bizzarro, la relazione era nata come in uno di quei film in cui un messaggio in bottiglia prende il largo e raggiunge un cuore infranto. Lei di Milano, lui pugliese. Ripercorreva nella mente ciò che era stato fra loro e immaginava come sarebbe potuta essere la sua vita accanto a lui, lasciandosi riscaldare dalla luce della tarda mattinata.
D’improvviso, il suo respiro divenne agitato, un ansito. Era in una città sconosciuta, aggrappata alla promessa di un suo ritorno, con una sorpresa fra le mani. Un nodo in gola le tolse il respiro, quindi ordinò un bicchiere d’acqua alla cameriera. Con l’acqua arrivò anche il sollievo, in quella torbida giornata pugliese, il refrigerio di una lunga sorsata, poi inspirò profondamente e l’angoscia parve scomparire. «Principessa, indovina chi sono? È giunto il momento che aspettavi da una vita.» Udì l’inconfondibile voce sensuale di Stefano, mentre i palmi le sfiorarono gli occhi, coprendoli delicatamente. Vittoria sorrise e stette al gioco, eccitata all’idea di affidargli i pensieri e i sensi, a partire dalla vista. Il tocco delicato delle sue mani le dava sicurezza, l’oscurità e l’alienazione dal campo visivo le fecero udire i battiti frenetici del suo cuore. «Okay, basta giocare… amore scopri le carte in tavola» disse lei divertita. «Mi prometti che aprirai gli occhi solo quando te l’ordinerò?» «Ma dai! Che ordini! Ricorda che sono sottomessa solo a letto» disse lei. Sentì le parole morirle in gola, rendendosi conto di aver ripetuto una frase tratta da una lettera.
Il respiro di lui accelerò. «Prometti di tenere gli occhi chiusi» sussurrò, sfiorando con le labbra umide il suo orecchio fra i capelli lisci che sfioravano la spalla. «Promesso» disse, sentendo le mani scivolare via dagli occhi. Udì i suoi passi e lo immaginò mentre le girava intorno, il rumore della sedia, lo spostamento d’aria.
Le si sedette di fronte. Era eccitata da morire, al punto che le tremavano le gambe. «Okay… apri pure gli occhi. Sei così inespugnabile che mi tocca arrampicarmi su per la finestra del tuo cuore. Quindi apri il tuo cuore, è di pietra e io non riesco a entrare» le disse.
Lei ubbidì, la luce la ferì, il cuore le parve gonfiarsi in petto come un palloncino pronto a scoppiare."
Non ci resta che aspettare Ottobre ;)
Alla prossima,
Berta
La trama è intrigante non vedo l'ora di leggerlo!!!!!!
RispondiEliminaLa trama è intrigante non vedo l'ora di leggerlo!!!!!!
RispondiEliminaDalla sinossi si prospetta un romanzo avvincente tutto da scoprire! Aspetto con trepidazione l'uscita!
RispondiEliminaTutto da scoprire, già coinvolgente dalla trama. Non vedo l'ora di leggerlo.
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