giovedì 18 agosto 2016

Recensione "A modo mio" di Viola Raffei



Julie è una bellissima ragazza di 25 anni che sta per laurearsi in agraria, quando incontra Leonardo, uno splendido e affascinante giovane che le sconvolge letteralmente la vita e soprattutto i sensi: sa fare l’amore come nessuno prima di lui! Le cosette, però, non vanno come lei sperava e la comparsa di un nuovo ragazzo, Gabriele, mescolerà le carte rendendo tutto assai complicato e difficile. Si ritroverà in mezzo a due fuochi senza sapere che direzione prendere. Riuscirà l’amore a indicarle la strada giusta? Tra amori, lacrime, baci, sesso, Julie capirà con chi vorrà vivere il resto della sua vita. 




Altro giro, altra recensione.
Oggi vi parlo di "A modo mio", primissimo romanzo di Viola Raffei, pubblicato da Eroscultura. 
Devo ammettere che il romanzo non mi è dispiaciuto ma mi ha lasciato un po' perplessa.
I due protagonisti, Julie e Leonardo, si incontrano per caso anche se il destino sembra metterci lo zampino continuamente. L'attrazione è potente, i due sembrano essere sulla stessa frequenza d'onda: entrambi vogliono soltanto una storia di solo sesso. Ma come si sa, nel più famoso dei cliché, uno dei due si innamora ed ecco qui che nascono i primi problemi. Leonardo ha sempre avuto un'idea completamente sbagliata dell'amore, colpa anche del rapporto non facile tra i suoi genitori. Conduce un "lavoro", se così possiamo chiamarlo, molto redditizio e direi che per certi versi gli fa comodo. 


"<<Dopo tutto quello che ti ho detto, come puoi chiedermi una cosa così? Tu saresti disposto a cambiare per me?>>
<<Io posso amarti a modo mio.>>
<<Non è sufficiente, voglio di più per la mia vita, voglio qualcuno che mi ami alla follia, non voglio accontentarmi di niente di meno.>>
<<Allora credo proprio che dovrò lasciarti andare, ma stanotte resta qui, voglio imprimere il tuo sapore e il tuo odore nella mia mente per tenerti per sempre con me.>>"


Julie e Leonardo sono gli eterni indecisi, un continuo voglio non voglio. Ed è proprio tra questi tira e molla che si inserisce Gabriele, il proprietario del sexy shop. Un ragazzo dolcissimo che si troverà a fare le spese con ciò che Julie prova ancora per Leo.
Sarà nuovamente il destino a rimettere i nostri protagonisti sulla stessa strada: un nuovo lavoro e una nuova vita.


" <<Non devi scusarti mai con me, so il male che ti ho fatto e mi farò perdonare, se siamo qui ora dobbiamo dire grazie alla tua tenacia, sei riuscita a farmi capire l’importanza del vero amore. La
storia di mia madre mi bloccava e non volevo ammetterlo neanche a me stesso, credimi anche io ti sto mettendo in mano il mio cuore e non credo che mi potrei riprendere se mi lasciassi.>>
Era un momento magico, perfetto, finalmente il loro amore era lì e potevano esprimerlo senza giri di parole o scuse campate per aria, era il momento più felice della loro vita, non avevano dubbi."


L'autrice definisce il genere della storia come un erotico, io direi che è più un romanzo rosa con un bel pizzico di sensualità. Le scene erotiche sono ben descritte e spesso si scende molto nei particolari.

"Leonardo la guardò con il fuoco negli occhi e improvvisamente si ritrovò a terra sul tappeto dell’ingresso con addosso mani esperte e veloci che la stava spogliando. Julie prese un po’ coscienza per ammirare il modo con cui Leonardo si spogliava, lo aveva visto anche poco prima alla festa, ma ora che lo spogliarello era solo per lei, era tutta un’altra cosa. Il corpo del suo amante era semplicemente perfetto e ammirarlo era per lei fonte di grande piacere. Il suo cazzo rispecchiava tutto il suo essere: grande, duro e pieno di promesse piccanti."

Onestamente  mi aspettavo qualcosina di più, mi sono rimaste tante domande non risolte. Avrei ampliato qualche scena soprattutto nella parte finale, approfondendo alcune parti. Un lieto fine che per me non è stato un finale, un po' sbrigato e spero davvero che l'autrice pensi di scrivere un seguito o una novella che racconti  meglio cosa sia successo.
Se desiderate leggere una storia scorrevole, con un linguaggio semplice, senza impegno e  con un po' di eros questa fa per voi.
Per essere il primo romanzo dell'autrice si è giocato bene con una copertina intrigante e con una storia che ha, per la maggior parte della narrazione, una buona base.
A presto,
Berta




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