lunedì 3 aprile 2017

Anteprima "Taken" di Amélie

TITOLO: Taken (Dark Love series #2)
AUTORE: Amélie
GENERE: erotico/dark
PREZZO: 2,99 euro (gratis in KU)
DATA DI PUBBLICAZIONE: 5 aprile 2017




Notizionaaa!!!
Il 5 aprile uscirà "Taken", il secondo volume dei quattro volumi che compongono la "Dark Love Series", iniziata con "Stalked", scritta dalla penna infallibile di Amélie.
Leggiamo cosa succederà...


Sinossi:
COSA SUCCEDE QUANDO ALL’OSSESSIONE SI ASSOCIA LA SETE DI VENDETTA?
Quando Luana Davies apre gli occhi, si ritrova incatenata a un letto, in una cella sporca, fredda e scarsamente illuminata. Sebbene sia ancora intontita, i ricordi riaffiorano subito nella sua mente: Adrian si è presentato al Coffee Hour mentre era da sola, l’ha drogata e rapita, facendo poi esplodere il locale per convincere tutti della sua morte.
«Da ora in avanti, vivrai soltanto per me. Nessuno verrà a cercarti. Nessuno verrà a salvarti. Nessuno ti porterà via da me. Sei mia, Luana».
Queste sono state le parole di Adrian prima che lei svenisse. Quando lui entra nella cella, bellissimo e perfido come non mai, le rivela che non si trovano più a Londra, ma in Germania, nel suo castello sull’isola berlinese di Pfaueninsel. Luana, dunque, è costretta a vivere come una prigioniera, alla completa mercé di un uomo che disprezza con tutta se stessa e lontana dalla sua casa e dalle persone che più ama. Adrian ha scoperto che la sua famiglia è legata a doppio filo a quella biologica di Luana e ritiene la ragazza responsabile di un tragico evento del passato che ha segnato definitivamente la sua vita. È vendetta ciò che cerca e non troverà pace finché non l’avrà ottenuta. Luana diventa così il nutrimento di un’ossessione malata, che è ancora viva come il primo giorno, e anche l’unico mezzo per chiudere con il passato e sperare in un futuro migliore. Lei è tutto ciò di cui ha bisogno. Luana comprende subito che l’unico modo per salvarsi e tornare alla vita di prima, è trovare dei punti deboli in Adrian e sfruttarli. I due, quindi, ingaggiano una dura lotta, che li costringerà a confrontarsi giorno dopo giorno e a sentirsi sempre più vicini, malgrado tutto. Chi dei due ne uscirà vincitore? Sarà Adrian, lo spietato carnefice, o Luana, la coraggiosa vittima?


**ATTENZIONE, DARK CONTEMPORARY ROMANCE**
Parte di quest’opera contiene descrizioni di rapporti sessuali e scene violente, che potrebbero urtare la sensibilità delle persone, quindi se ne consiglia la lettura a un pubblico rigorosamente adulto e consapevole.


Un estratto per voi:
«Andavo per i campi così, per conto mio, e non cercare niente era quello che volevo. E lì c’era un fiorellino, subito lì, vicino, che nella vita mai ne vidi uno più bello. Volevo coglierlo, ma il fiore mi disse: possiedo radici, e sono ben nascoste. Giù nel profondo sono interrato; per questo i miei fiori son belli tondi. Non so amoreggiare, non so adulare; non cogliermi devi, ma trapiantare».
«Luana, che cosa vuol dire?».
«Che mi hai strappato via dalla mia casa, dai miei affetti, dal mondo al quale appartenevo da sempre. Mi hai colto con troppa violenza, recidendo le mie radici, che sono rimaste ben piantate a Londra. Sai che cosa succede a un fiore senza radici, non è vero?».
«Appassisce e muore».
«Esatto. Tenendomi lontano dalla mia città, dalla mia casa, da chi amo, mi ucciderai presto, con la consapevolezza di non avermi posseduto completamente neanche per un giorno». Mi giro tra le sue braccia, in modo da poterlo guardare dritto negli occhi mentre sussurro: «Perché non si può avere fino in fondo qualcosa che si prende con la forza. Perché non si può amare il proprio carnefice, a meno che non si abbia rispetto per se stessi, e io mi rispetto moltissimo. Ecco perché da me, Adrian, avrai solo carne, lacrime e sangue. Ecco perché la mia mente e la mia anima non saranno mai tue».
Si ritrae, sciogliendo l’abbraccio, e mi guarda come se lo avessi offeso a morte.
«Vattene via» sibila.
Mi avvicino a lui, sollevandomi in punta di piedi per baciarlo sulla guancia. Trasale. Sorrido mentre accosto le labbra al suo orecchio e dico: «Gute Nacht, mein Henker (buonanotte, mio carnefice)».

Quanti di voi lo stavano attendendo??
L'attesa è quasi finita ;)









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