giovedì 23 novembre 2017

Intervista a Emily Pigozzi


Ed eccomi qui con l'usuale intervista del giovedì ;)
Oggi ho avuto il piacere di intervistare Emily Pigozzi. Cuoriosi?? Continuate a seguirmi sulla pagina Fb del blog per saperne di più sui suoi romanzi.


Chi è Emily nella vita di tutti i giorni?
Sono una mamma e una moglie, ex attrice di teatro, sognatrice e lettrice incallita, amo parlare e sentir raccontare, l’arte e i viaggi. E dormire!

Cos’è per te la scrittura?
Il respiro, da sempre. Mi accompagna fin da bambina, assumendo varie forme. Non so immaginare la mia vita senza la scrittura (e la lettura, ovviamente!)

Come nasce un tuo libro? Segui una scaletta o ti lasci trasportare dall’istinto?
Entrambe. La scaletta c’è sempre, molte idee le ho cullate per anni prima di scriverle. Ma l’istinto è una componente essenziale durante la stesura: il tocco in più, diciamo.

C’è una storia, tra quelle che hai scritto, che rappresenta Quanto le tue storie rappresentano una piccola parte della tua vita? Leggendole si può trovare Emily?
Certamente. Si trova il mio modo di pensare, e anche i miei sogni, naturalmente. E ciò in cui credo… l’amore e la passione!

Qual è secondo te il segreto per arrivare al cuore dei lettori?
Bella domanda: se lo sapessimo sarebbe molto facile! Io ci provo parlando con sincerità di sentimenti veri: sogno, ma al contempo cerco di creare storie vere, che arrivino al cuore.

La critica più bella e la più cattiva che hai ricevuto su un tuo libro.
Ogni critica, positiva e negativa, mi fa riflettere, sempre. Dicono spesso che ho una scrittura molto scorrevole, poetica ed emozionante. Le critiche… ce ne sono state, ce ne saranno. È giusto così, ho tanto da imparare e ne faccio tesoro. Finora non sono mai state così cattive!

Posto e momento ideali per scrivere.
La notte, nel mio salotto immerso nel silenzio, con una bella tazza di tè. La notte è pace, tranquillità, riflessione…

Tre aggettivi per descrivere e invogliare il lettore a leggere i tuoi romanzi!
Emozione, passione, poesia.

Hai all’attivo ben 7 storie, pensi che nel corso degli anni sia cambiato il tuo modo di scrivere e di approcciarti alla storia che vuoi raccontare ai tuoi lettori?

Sì, è cambiato un po’ e spero migliorato. Mi accorgo che sto imparando tanto romanzo dopo romanzo: a sviscerare i personaggi, ad andare a fondo nella storia… Ogni libro per me è un passo avanti, una sfida con me stessa. Cerco di evolvere, di scrivere storie sempre più complete e profonde.

C’è una scena in particolare che ti ha dato problemi durante la stesura?
Diciamo che quando scrivo ho alcune scene in testa da prima di iniziare il romanzo stesso e quelle mi vengono molto facili, anzi, è un vero piacere scriverle! Invece ci sono altri capitoli più nebulosi, che non mi sono ben chiari fino a che non vado a scriverli. Quelli mi fanno sudare, tanto da pensare ogni volta che non ce la farò, ma alla fine è così bello vedere ogni tassello che va al suo posto…

Sei un’autrice che ha sperimentato sia il Self Publishing che le CE. Qual è stata la tua esperienza? Ti va di raccontarcela?
Ottima, in entrambi i casi. Amo molto le ce tradizionali e ho avuto la fortuna di lavorare con grandi professionisti, da cui ho imparato molto. Ma al giorno d’oggi anche il self è un esperimento che un autore dovrebbe provare: ne vale davvero la pena, per imparare a destreggiarsi e anche farsi conoscere da un notevole numero di lettori. Spero di proseguire su entrambe le strade.

Da lettrice, qual è il genere che preferisci e perché?
Libri al femminile, di ogni tipo: dalle biografie di grandi personaggi storici al rosa, fino al mainstream sentimentale, al romanzo storico.

Un libro che avresti voluto scrivere e perché?
Ce ne sono tantissimi, da “La storia” di Elsa Morante a Suite Francese della Nemirovsky, passando per “Amrita” di Banana Yoshimoto e “La lunga vita di Marianna Ucria” della Maraini. E non dimentichiamo la saga del Cavaliere d’inverno della Simmons!

Qual è l’ultima tua lettura? La consiglieresti ai lettori del blog?
“I misteri di Chalk Hill” di Susanne Goga… un mistery storico molto intrigante, tra le atmosfere della campagna inglese dell’ottocento. Una bella lettura!

Progetti futuri? Ci sono generi che vorresti esplorare e provare a scrivere?
Lo storico, senza dubbio: ci ho già provato, anche se è ancora inedito… spero di replicare presto l’esperimento, perché è un genere che amo molto.

Fai un saluto al blog “L’angolo books di Berta”! 😊
Grazie mille dello spazio che mi avete dedicato, ragazze. Siamo tutte fanatiche della lettura e dell’amore, per cui ci capiamo! Buona lettura a tutte e soprattutto buoni sogni!


Alla prossima,
Berta

1 commento: