giovedì 21 dicembre 2017

Segnalazione "Fixed" di Eleonora Ragozzino

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Vi segnalo "Fixed", il Paranormal romance di Eleonora Ragozzino.

Trama:
Elisabeth non ha idea di cosa l’abbia portata alla morte. Non ha nessun ricordo, e per quanto si sforzi non riesce a dare una risposta a nessuna delle domande che le affollano la mente. Sa che indossa un assurdo abito da sposa, ma non ha la più pallida idea come sia legato a ciò che sta vivendo. Elisabeth non ha mai creduto alla vita dopo la morte, ma giunta al cimitero è costretta a ricredersi perché dietro all’apparente tranquillità scopre un mondo che prende vita, popolato da persone che vita non hanno. Finché non incontra Sam, l'unico capace di vederla. Sam è pieno di vita, e sembra essere l’esatto opposto di ciò che è Elisabeth. Eppure nonostante l’assurdità della situazione, Sam non vuole fare altro che aiutarla. Vuole starle accanto, anche se lei non fa altro che allontanarlo. Cosa può darle lei, quando non possono nemmeno sfiorarsi? Appartengono a due mondi diversi. Lui è vivo e pieno di opportunità che lei ormai non ha più. Tutto questo le fa paura, non vuole provare nulla per lui e non fa altro che chiedersi perché lui tenga tanto a lei, da quando si rende conto di provare sentimenti che credeva di non poter più provare. 

Biografia:
Ha vent’anni e frequenta la facoltà di fisica presso l’università della Calabria. Ama leggere, ma soprattutto immaginare e scrivere storie per dare libero sfogo alla sua fantasia. Ciò che è più importante per lei nelle sue storie, non è tanto cosa i suoi personaggi stiano facendo ma ciò che sono capaci di trasmettere, che abbiano reazioni e sentimenti veri, in modo da sembrare reali.

Prologo
Ci sono cose nella vita, che non si possono assolutamente prevedere.
Nonostante ogni sforzo di pianificare, e aspettarci delle determinate cose non saremo mai pronti a tutto quello che ci è stato riservato.
Se avessimo la possibilità di conoscere tutto quello che ci aspetta, tutto ciò che abbiamo sempre pensato, tutti i nostri sogni e tutte le nostre possibilità sfiorirebbero in un solo istante. Perdute per sempre.
E nel momento stesso in cui questi eventi accadono, per quanto assurde e lontane dalla nostra più fervida immaginazione, non possiamo fare altro che accettarle così come vengono.
Se mi avessero detto, da persona molto razionale la quale sono sempre stata, che ci fosse una “vita” dopo la morte non ci avrei mai minimamente creduto. Anzi l’avrei reputata un’idea assurda!
Razionalmente dopo la nostra morte non dovrebbe esserci nulla, il nostro cuore smette di battere, il cervello non manda più impulsi.
Non siamo più niente, e sappiamo tutti che fine facciamo.
Eppure, contro ogni rigor di logica, è successo davvero. Per quanto assurdo e inspiegabile possa essere, mi sono ritrovata in una situazione completamente imprevedibile in ogni suo aspetto.
Non avrei mai potuto lontanamente immaginare che mi sarei trovata a dover affrontare quelle che sono comunemente chiamate: le fasi del dolore.
Benché me ne resi conto solo molto tempo più tardi, una volta che riuscì finalmente ad accettare il fatto che fossi morta.


Alla prossima



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