mercoledì 13 luglio 2016

Recensione "Il sogno che ho di te" di Emanuela Aprile


Titolo: Il sogno che ho di te

Autore: Emanuela Aprile

Editore: Self Publishing

Genere: Romance

Pagine: 314

Data di pubblicazione: 29 Marzo 2016

Narrazione: pov  femminile e pov maschile alternato


Trama: Eleonora si trasferisce inaspettatamente lontano dalla sua amata Genova per sfuggire ai propri demoni. Affrontare una nuova sfida all’interno di una comunità per minori non è affatto semplice ma la donna non si arrende facilmente, non dopo ciò che ha vissuto. Il destino le regala una seconda possibilità e la giovane psicologa non vuole affatto sprecarla. Monopoli è una città splendida che la colpisce a primo impatto. I colori surreali e i paesaggi mozzafiato l’affascinano immediatamente proprio come il giovane ragazzo dagli occhi azzurro mare che incontra casualmente in un pub.
Alessio, di giorno un affermato Sergente della Guardia Costiera e di sera un affascinante e galante ‘latin lover’, conoscerà finalmente l'amore vero, al contempo travolgente e dannatamente doloroso. Quell'amore per il quale si navigano mari inesplorati senza paura, quel sentimento che la burrasca mette a dura prova fino all'arrivo del sole benevolo.
Dal primo sguardo tra i due nasce un forte legame ma le difficoltà sono dietro l'angolo; il passato di Eleonora tornerà a galla mettendo a dura prova il loro sentimento.
Riusciranno a resistere alla burrasca? Complici una bambina dolcissima, il potere dello zucchero a velo ed una zia invadente, ecco a voi “Il sogno che ho di te”, una storia profondamente delicata che intreccia sentimentale e drammatico regalando una nuova speranza alla dolce Eleonora.

Oggi vi parlo de “Il sogno che ho di te” di Emanuela Aprile, un romanzo adocchiato mesi fa ma che ho avuto la possibilità di leggere soltanto adesso. Un romanzo dolcissimo che vi farà sognare.
Sin dalle prime pagine mi sono detta: “questo libro mi piacerà”; ho trovato due elementi a me cari: il mare e la mia amata Puglia. E se in più mettiamo due personaggi tenerissimi, il mix è perfetto.
“Secondo alcune leggende, il mare è la dimora di tutto ciò che abbiamo perduto, di quello che non abbiamo avuto, dei desideri infranti, dei dolori, delle lacrime che abbiamo versato”
 Osho
Eleonora è una ragazza fragile, una ragazza ferita che nella vita ha provato ciò che una donna non dovrebbe mai provare. E’ scappata da Genova, da una vita che non era più sua, da qualcosa che non potrà più riavere e lo fa rifugiandosi a Monopoli dove la cara signora Clelia l’accoglierà come una figlia. Eleonora vuole soltanto ricominciare a vivere e l’incontro con Alessio, sergente della Guardia costiera, sarà inaspettato: un fulmine a ciel sereno. Alessio è il classico “latin lover” che, insieme all’amico/collega Gianni, partecipa attivamente alla movida di Monopoli. L’ha sempre detto: Quando troverò una donna capace di regalarmi tutto questo amore ogni giorno della nostra vita, forse allora ci sarà la possibilità che io metta su famiglia.”

Sì, perché Alessio sogna un amore come quello dei suoi genitori, un amore allo “zucchero a velo”.

Eleonora, psicologa infantile in una casa famiglia, si troverà  a lavorare a stretto contatto con il bel sergente dagli occhi azzurri. Quello che prima era iniziata come un’amicizia un po’ particolare ben presto si trasformerà in qualcos’altro. Alessio, in poco tempo, riuscirà  a conquistare la fiducia di Eleonora, riuscirà a farle abbattere le barriere del suo cuore e a farsi amare con la sua dolcezza, col suo saperle lasciare i suoi spazi.

«Sei perfetta per me, per i miei occhi, per le mie mani. Sei perfetta per il mio cuore. Lasciati guardare e adorare».
Alza gli occhi verso di me, percepisco la sua paura e la voglia di lasciarsi andare, totalmente, senza freni. All'improvviso il suo sguardo cambia, si fa torbido e desideroso. Si sta affidando a me.”

Conoscere Alessio e affidarsi a lui, per Eleonora, sarà davvero una rinascita.

 L’autrice racconta la loro storia mettendo come sfondo delle tematiche sociali molto importanti: la famiglia, l’amicizia, l’affido dei minori, la maternità; tematiche che la rendono ancora più interessante, ancora più dolce. La forza delle famiglie di entrambi i protagonisti, durante alcuni avvenimenti della storia, mi ha toccata parecchio. Anche gli interventi della zia Clelia , di Gianni e Nicole, pronti a tutto pur di fare stare bene sia Alessio che Eleonora. Faccio i miei complimenti all’autrice perché queste tematiche, per come sono trattate, non hanno appesantito il libro.
Vorrei dirvi tante altre cose ma vi svelerei troppo e se deciderete di leggerlo voglio lasciarvi liberi di gustarvi ogni pagina. Posso dire, infine, che “Il sogno che ho di te” è un romanzo dolcissimo, un romanzo che vi terrà attaccati al libro fino all’ultima pagina, fino ai ringraziamenti; vi terrà attaccati in quel finale che mi ha fatto luccicare gli occhi. Scommetto che vi innamorerete anche voi di quella bimba dolcissima, Rachele.
Un romanzo per vivere, che vi darà mille emozioni contrastanti: la gioia, il dolore, l’attesa, la speranza.
E’ stato un immenso piacere per me leggerlo ed entrare in questa storia. Spero di poter leggere altro di questa autrice, chissà magari una storia su Nicole e Tomaso. Sono sicura che, con un buon editing, questo libro andrà lontano.
Alla prossima,
Berta


Nessun commento:

Posta un commento