Ritorna il 23 febbraio e il 2 marzo con altri due autori italiani, questa volta con due romanzi più lunghi che si differenziano nello stile, nell'ambientazione, nei personaggi e nei temi trattati. Vediamoli nello specifico.
Titolo: Aurora d'Inverno
Autore: Alessandro Del Gaudio
Editore: collana Starlight (PubGold) Pagine: circa 400 Formato: ebook e cartaceo Uscita prevista: 23 febbraio |
rivela essere molto importante per lui e per tutti coloro che avranno la fortuna di farne parte.
Trama:
Lugo è un ragazzo di vent’anni che non ha ancora ben chiaro cosa fare della propria vita, al
contrario della sorella maggiore, Rebeka, Sacerdotessa Suprema di un culto che conta numerosi
seguaci. Deciso ad allontanarsi da una famiglia a cui non sente di appartenere, parte alla volta di
Albacoeli, sua città d’origine, pronto a perdersi nei divertimenti che una metropoli come quella può
offrirgli. Ma da quel momento la sua vita è al centro di strani imprevisti: la visione di una signora
dai capelli biondi che implora il suo aiuto, l’incontro con l’indomita guerriera Len, intenzionata a
ucciderlo e l’intervento di un imbattibile cavaliere mascherato disposto a tutto pur di proteggerlo
non sono che l’inizio di una fantastica avventura. La donna dai capelli biondi si rivela essere una
Regina prigioniera nella Città dell’Inverno e lui, un semplice umano, ha bisogno dei compagni
giusti per riuscire a salvarla. Un uomo-lucertola, un angelo meccanico e un’amazzone dalla forza
smisurata sono solo alcuni degli alleati che lo affiancheranno, insieme a Rebeka, che finalmente
dimostra di tenere a lui più di quanto avesse mai fatto.
Il viaggio è cominciato, le insidie sono all’ordine del giorno e molte saranno le prove da superare
per compiere la missione. Il Regno di Vassane è molto lontano, ma Lugo imparerà che contare su se
stesso e difendere le persone che ama è l’unico modo per sopravvivere. Questa volta non può
guardare passivo la vita che gli scorre davanti. Questa volta deve affrontare le proprie paure e
diventare l’eroe di cui ancora nessuna canzone parla, l’eroe che non sa di essere.
Dicevano che nuotasse nel cielo più che volare, questo era il segreto di Len. Coloro che la
vedevano, i pochi fortunati, sostenevano che non ci fosse niente di più bello al mondo che
ammirarla destreggiarsi tra le nuvole.
Lassù Len si sentiva al sicuro, eppure non era felice, i suoi occhi erano sempre pieni di tristezza.
Che cosa la teneva vincolata a quella città, lei che poteva volare veloce come un fulmine e arrivare
ovunque?
Estratto:
«Hai preparato la tavola?», chiese Jeida a Lugo, il suo figliastro più giovane che ancora una volta
aveva sorpreso a giocare con le rane vicino allo stagno. La donna era molto preoccupata, non
vedeva un futuro roseo per lui e ogni tanto aveva la sensazione opprimente di esserne l’unica
responsabile. Lugo, da parte sua, a vent’anni continuava a vivere in modo spensierato, come un
ragazzino che non vuole prendersi delle responsabilità. Non accettava il passare del tempo, i
cambiamenti, il suo ruolo di uomo di casa.
«Aiutami per favore! Ti ho già detto mille volte che tua sorella sarà qui per mezzogiorno e non
potrà fermarsi molto. Oggi dovrà subito rientrare al tempio».
Lugo non disse niente, aveva capito cosa intendeva la matrigna, quanti significati nascosti c’erano
dentro quelle poche parole: la sorella era una personalità influente, un leader religioso importante,
una sacerdotessa suprema del tempio, nonché un membro tra i più prestigiosi del Congresso, forse il
più importante. Non come lui, che non valeva niente. Non riusciva a trovare un impiego senza che
non ci fosse lei a mettere il becco, tracciandogli una strada che lui non era intenzionato a percorrere.
Lugo non voleva finire come lei.
Titolo: Cuore di tenebra
Sottotitolo: Hope in the darkness
Autore: Mariarosaria Guarino
Editore: collana Starlight (PubGold) Pagine: circa 300 Formato: ebook e cartaceo Uscita prevista: 2 marzo |
Umana lei, mezza fata lui. Il romanzo è a doppio pov e ci dà modo di conoscere i pensieri di
entrambi, due giovani che vivono le giornate in maniera differente: frenetica lei, tormentata lui. Lo studio e il lavoro occupano tutte le ore libere della ragazza, la musica è l’unico conforto per lui. Le loro vite iniziano a intrecciarsi e i frequenti incontri non sono dei più tranquilli, soprattutto quando Hope inizia a guardare oltre la facciata che mostra il ragazzo, oltre quel carattere duro con cui affronta gli altri. Non sa che affezionarsi a lui la condurrà nella corte Unseelie, lì dove abitava Lucas da piccolo. Lì dove sta la verità.
Trama:
Volevo capire come essere diverso per poterle stare accanto. Volevo che mi scegliesse.
Lucas vive nel mondo degli umani da quando fu scacciato dalla corte Unseelie, a dodici anni.
Possiede dei poteri che una fata non dovrebbe avere e questo rappresenta un grande pericolo per il
regno e per suo padre, Artemios. Non ha bisogno di altro che del suo violino, che suona
divinamente lasciando tutti senza fiato, ma quando s’imbatte in una ragazza capace di tenergli testa
con il suo caratterino vivace e di resistere ai suoi poteri, capisce che può esserci qualcosa di molto
interessante oltre alla musica. Qualcosa per cui, forse, è persino disposto a cambiare.
Hope è una studentessa di Harvard con le giornate sempre piene: tra il corso d’arte, il lavoro
all’acquario e gli studi in biblioteca, il tempo per fare altro si è ridotto drasticamente, ma quando il
professor Rogers le chiede di seguire qualche visita guidata al museo non può tirarsi indietro. Ed è
proprio in questi momenti frenetici di lavoro che conosce Lucas, un ragazzo tanto bello quanto
scontroso. Dolce e unico quando delizia tutti con la sua musica e si preoccupa per lei, arrogante e
odioso quando mostra il lato peggiore di sé.
Man mano che le loro strade s’incrociano, la ragazza comincia ad avvertire la sua sofferenza e il
bisogno di stargli accanto si fa sempre più impellente.
Ma Hope non sa nulla del mondo da cui proviene e affidargli il suo cuore può essere molto
pericoloso...
Estratto:
Quella sera, accomodandomi a terra e fissando il panorama mozzafiato, decisi per il “Canone” di
Pachelbel, il mio preferito. Non era il massimo suonarlo da solo, la melodia in sé richiedeva almeno
tre violini per dare l’effetto acustico necessario, ma poiché non mi stavo esibendo in pubblico non
aveva alcuna importanza. Alla ventesima nota di basso, una scossa elettrica mi attraversò il braccio
destro e io sobbalzai facendo stridere le corde e lasciando cadere l’arco. La mano prese a tremare
incontrollata, mentre dal palmo cominciava a diffondersi un lieve luccichio simile a piccoli raggi di
luce. Posai lo strumento e mi misi in piedi contraendo d’istinto la mascella e chiudendo il pugno per
nascondere quello che stava succedendo.
«Maledizione», imprecai e andai in camera da letto a passo di marcia; non riuscii ad arrivarci
perché la scossa mi riattraversò paralizzandomi le gambe e così facendo persi l’equilibrio e finii a
terra. Percepivo il familiare odore di fiori e terra che preannunciava l’arrivo di una fata, diffondersi
Quella sera, accomodandomi a terra e fissando il panorama mozzafiato, decisi per il “Canone” di
Pachelbel, il mio preferito. Non era il massimo suonarlo da solo, la melodia in sé richiedeva almeno
tre violini per dare l’effetto acustico necessario, ma poiché non mi stavo esibendo in pubblico non
aveva alcuna importanza. Alla ventesima nota di basso, una scossa elettrica mi attraversò il braccio
destro e io sobbalzai facendo stridere le corde e lasciando cadere l’arco. La mano prese a tremare
incontrollata, mentre dal palmo cominciava a diffondersi un lieve luccichio simile a piccoli raggi di
luce. Posai lo strumento e mi misi in piedi contraendo d’istinto la mascella e chiudendo il pugno per
nascondere quello che stava succedendo.
«Maledizione», imprecai e andai in camera da letto a passo di marcia; non riuscii ad arrivarci
perché la scossa mi riattraversò paralizzandomi le gambe e così facendo persi l’equilibrio e finii a
terra. Percepivo il familiare odore di fiori e terra che preannunciava l’arrivo di una fata, diffondersi
nella stanza, e d’istinto mi irrigidii. Che comparissero proprio quando non avevo il pieno controllo
del mio corpo non poteva essere un caso.
del mio corpo non poteva essere un caso.
manoscritti e promozione con l’autore. Nello specifico è uno dei marchi editoriale della PubGold, casa editrice dell' azienda PubMe, curato da Jessica Maccario. La collana pubblica racconti e romanzi fantasy.
È possibile contattarla nei seguenti modi:
Indirizzo email a cui mandare manoscritti o richiedere collaborazioni: collanastarlight@gmail.com
Siti: http://starlight.pubme.me/ ; https://autoricollanastarlight.wordpress.com/
Instagram: starlight_collana
Pagina facebook: https://www.facebook.com/collanastarlight/
Video di presentazione della collana: https://www.youtube.com/watch?v=Dr8Q4a5UaWc
Alla prossima,
Berta
Grazie mille :)
RispondiElimina