Vi presento "La memoria di Elvira", il nuovo romanzo storico di Irene Milani edito da Nulla Die in uscita a gennaio 2019.
Scopriamone di più…
Sinossi:
È possibile avere dei ricordi non nostri? Può succedere che ad un certo punto, senza volerlo, ci rendiamo conto che il nostro cervello ospita anche frammenti di una vita che non abbiamo vissuto? Questo è il dubbio che travolge Margherita, giovane donna che lavora come pubblicitaria a Torino dopo una trasferta a Lazise. Cosa la lega ad Elvira, ragazza vissuta in quei luoghi durante la seconda guerra mondiale? Due protagoniste molto diverse tra loro vedranno intrecciare i fili della memoria lungo un sentiero che porterà Margherita sulle tracce di un passato di cui ignorava l'esistenza.
Il passato va custodito
in esso si può nascondere la sofferenza
e, allo stesso tempo, il rimedio ad essa.
A Elvira e Michele,
perché la loro storia possa insegnare la forza del coraggio,
il coraggio della forza.
Il romanzo è composto da due storie distinte che confluiscono in un finale unico, al termine della seconda parte.
Qualche estratto per voi…
Ricordo bene quel pomeriggio che, ne fui sicura dal primo istante, sarebbe entrato nei libri di storia. C’eravamo radunati tutti nella sala da pranzo e mio padre aveva acceso la radio: alle 19.42 ascoltammo in silenzio la voce del maresciallo Badoglio. Con poche parole aveva messo fine a una guerra che durava ormai da tre anni. E ora? Cosa sarebbe successo? Si diceva che l’Italia, per evitare più gravi sciagure aveva chiesto l’armistizio alle “soverchianti forze avversarie”.
«Darei qualunque cosa per stare con te.» Sentivo davvero nel profondo del cuore quello che avevo appena detto, ne ero convinta. In quel momento avrei rischiato la mia vita per lui.
«Non dirlo, non sai cosa potrebbe esserti chiesto in cambio. Purtroppo per ora dobbiamo contentarci di questi pochi incontri clandestini, se e quando la guerra finirà ne riparleremo. Potresti non voler più stare con un bandito.»
«O con un eroe...»
Alla prossima
Berta
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