martedì 4 ottobre 2016

Recensione "La bisbetica innamorata" di Lucia Cantoni



Titolo: La bisbetica innamorata
Autore: Lucia Cantoni
Genere: Contemporary romance
Editore: Self Publishing
Pagine: 101
Narrazione: prima persona



Rieccomi, non mi sono scordata di voi.

Torno con una lettura frizzante e molto ironica. Una lettura che mi ha vista molto vicina ai pensieri della protagonista, Cassandra.


Sinossi: Cassandra Nobile è una dittatrice delle emozioni. Non ha alcuna fiducia negli uomini e la sua breve, ma intensa esperienza la segna tanto da spingerla ad autoproclamarsi paladina della verità e della giustizia femminile.
Thomas, di contro, è ciò di più lontano possa esistere da lei, ha provato sulla sua pelle la forza dell’amore vero e la bellezza delle sfumature della vita, non tutto è bianco o nero.
Tom è troppo bello per non essere un traditore incallito, troppo “avvocato” per non essere inevitabilmente invischiato in una rete di bugie e mezze verità… come se tutto questo non bastasse, Cassandra scopre ben presto che Thomas altri non è che il pupillo di suo padre, seduttore fedifrago e principe del foro milanese.
Riuscirà l’autenticità di Thomas a scalfire la corazza di cinismo che Cass ha tanto duramente costruito per smettere di soffrire?


Cassandra è una ragazza tosta, limpida e sincera. Una bisbetica e sociopatica.

La doppia vita del padre e la storia non finita bene con l’ex l’hanno portata a dire”no” all’amore. Non crede nell’amore e tende a tenere lontano il genere maschile.

Io odiavo gli uomini; infimi bugiardi, generati per farti cadere in tentazione, sedurti e poi abbandonarti non appena le cose divenivano serie.

Il rapporto difficile col padre, dato principalmente dal non voler proseguire le sue orme diventando avvocato, farà sì che Cassandrà dovrà lavorare in una boutique per mantenersi e pagare i suoi studi in veterinaria.
Sarà proprio in uno dei suoi turni di lavoro che incontrerà il bel e simpatico Thomas Solari, che sin dal primo incontro dovrà sopportare il caratteraccio di Cassandra.

«Sono sicura che si godrebbe lo spettacolo, ma poi mi troverei costretta a cavarle gli occhi dalle orbite, quindi immagino che sarà meglio per tutti se al prossimo acquisto si ricorderà di portare con sé anche la sua signora.»

Tra battibecchi, risate, liti, attimi dii serenità e felicità i due sembreranno avvicinarsi sempre di più, Thomas sembrerà abbattere tutte le sue difese facendole nascere il desiderio di ricominciare.

“Non pensai più, non volevo pensare. Basta bugie, basta verità… io lo volevo, che male poteva esserci in una passione tanto profonda, in un desiderio che mi faceva sentire così bene?

Un romanzo breve ma intenso, scorrevole e scritto bene. Una lettura piacevolissima da intraprendere in quei weekend dove si ha voglia di leggere qualcosa di divertente. Ammetto di aver riso parecchio, specialmente nei dialoghi/battibecchi tra i due protagonisti e nel leggere i pensieri di Cassandra, con cui ho trovato una grande affinità.
Il romanzo può sembrare breve e veloce, a volte anche in disaccordo con gli ideali di Cassandra. A mente serena e dopo qualche giorno dalla fine della lettura, posso dire che tutto ha un senso perché certe scelte spesso si maturano dentro di sé senza esserne coscienti ma prendendo consapevolezza di sé e di quello che davvero si vuole per la propria vita tutto appare nitido e bisogna soltanto cogliere l’attimo.

Ogni delusione della mia vita, ogni frammento di cuore lasciato sul cammino erano valse quell’unico e perfetto momento; era finalmente il tempo di vivere.”

Buone letture,

Berta






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