giovedì 5 ottobre 2017

Intervista ad Alice Scanavini


 

Buongiorno,
stamattina ho il piacere di presentarvi “My Hero” di Alice Scanavini e di farvi leggere la mia intervista all’autrice.
Pronti a scoprirne di più…
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Sinossi: Come ogni venerdì sera, Lucy e la sua migliore amica Lana si recano nel locale più cool di Boston, il Klink. Le due amiche, entrambe bellissime, sanno come divertirsi, come ballare, come farsi notare e catturare gli sguardi. Quando Lucy, stanca e ubriaca, s'incammina da sola verso casa, un uomo che l'ha notata nel locale, la trascina in un vicolo buio e deserto contro la sua volontà e abusa di lei. Sono attimi terribili, ma quando tutto sembra già deciso, qualcuno giunge in suo aiuto, strappando l'aggressore dal suo corpo esile. Seguono minuti di solo urla attorno a lei, poi una voce delicata, una carezza ed un profumo la riportano alla realtà, calmandola subito. Chi è colui che l'ha tratta in salvo? Chi è il suo eroe? Lucy questo non lo sa, in quel momento non ha la forza né di alzare il viso, né di parlare. Dopo quasi sei mesi da quella violenza, l'unico desiderio di Lucy è quello di trovare il suo eroe per ringraziarlo.



Ciao Alice, parlaci un po’ di te e della tua vita quotidiana.
Ciao a tutti! Io sono Alice, ho 30 anni, sono sposata e ho due figli. Nella vita di tutti i giorni faccio la mamma e la scrittrice. Nel 2016 mi sono dimessa da un lavoro a tempo indeterminato e ho deciso di inseguire un sogno ovvero pubblicare un libro. Scrivere quindi è per me un lavoro a tempo pieno, oltre ad essere una bellissima passione. Adoro leggere (mio marito dice che spendo più in libri che in cibo e ha sicuramente ragione), amo la musica, le serie Tv, guardare film e stare con la mia famiglia.

Quali sono i temi affrontati nel tuo romanzo? E a chi si rivolge?
“My Hero” inizia con un episodio di violenza di cui purtroppo si sente parlare ogni giorno. La protagonista Lucy viene stuprata, ma qualcuno ovvero l’eroe misterioso, la salva dalla bestia. Altri temi affrontati sono l’Amicizia, quella vera e genuina e ovviamente l’Amore.
Ho riscontrato di avere lettrici di tutte le età dato che è un romanzo adatto a tutti.

Com’è nata la tua passione per la scrittura?
La passione per la scrittura è nata tra i banchi di scuola. Ho frequentato il Liceo Classico e adoravo le verifiche di italiano. Scrivere temi era il mio miglior passatempo. In seconda superiore il professore di italiano chiese di inventare un racconto. Il mio intitolato “Ombre cinesi” gli piacque moltissimo e me lo fece leggere in classe. Disse che ero predisposta alla scrittura, che possedevo molta fantasia quindi di coltivare quella che secondo lui poteva diventare qualcosa di più di un semplice passatempo.

Quanto c’è di te nei tuoi personaggi?
In realtà dentro ad ogni personaggio c’è qualcosina dei miei aspetti caratteriali. Me ne sono resa conto solo di recente!

C’è un posto o un momento ideale in cui scrivi?
Durante il giorno quando mia figlia è a scuola e mio figlio è a casa della nonna! Scrivo sempre nello stesso posto in salotto e mi siedo sempre sulla stessa sedia (guai a chi la tocca!). Raramente mi capita di scrivere alla sera quando tutti dormono.

Sei una scrittrice metodica o ti lasci trasportare dall’ispirazione?
All’inizio “My Hero” l'ho pensato come libro autoconclusivo, poi la storia ha preso il sopravvento quindi mi sono totalmente lasciata trasportare dall’ispirazione.

Hai degli argomenti tabù che non tratteresti mai nei tuoi romanzi? Se sì, quali e perché?
Argomenti no, ma sono abbastanza certa di non essere in grado di scrivere alcuni generi come erotici, horror e thriller. Però mai dire mai.

Tra i personaggi dei tuoi libri ce n’è uno che ami alla follia? Raccontaci.
Li amo tutti in egual misura. Li ho creati io. Ho dato loro un nome, ho creato loro un passato, un presente e un futuro. Non posso dire di averne uno preferito. Quale madre ha un figlio preferito?

Come affronti le recensioni negative?
Se sono recensioni obiettive le accetto e cerco quindi di capire il perché e dove migliorare, ma se capisco che sono scritte solo per dare movimento alle mani inizialmente mi arrabbio poi lascio correre e ci rido su!

La mia classica domanda: se dovessi scegliere tra self e CE, quale sarebbe la tua scelta e perché?
Io ho deciso di buttarmi nel mondo dei Self. Non ho nemmeno tentato di mandare il manoscritto a qualche casa editrice. Ho chiesto anche pareri ad altre autrici che leggo e stimo e alla fine ho appunto scelto di autopubblicarmi. “My Hero” era pronto e volevo che altre persone lo leggessero…
Ho sicuramente fatto la scelta giusta visti i risultati che ho ottenuto e continuo ad ottenere, ma non escludo un domani di lavorare per una Casa Editrice.

Qual è stata la tua ultima lettura? La consiglieresti ad altri lettori?
L’ultimo libro letto è in realtà un manoscritto che l’autore Kempes Astolfi ha desiderato farmi leggere in anteprima. Il libro esce a metà novembre e si intitola “La donna che annusava le librerie”. Lo consiglio a tutte le persone che desiderano viaggiare con la mente e amano gli intrecci e i misteri.

Se potessi scegliere un autore straniero con cui scrivere un libro a quattro mani, chi sarebbe?
Uno solo? Questa è cattivissima. Io ho due autori preferiti e tra i due farei molta fatica a scegliere. Sparks e Hoover.

Il tuo libro preferito, quello che hai letto miliardi di volte ma che ti lascia sempre delle nuove emozioni.
Il libro che ho letto di più è “L’incastro Imperfetto” della Hoover. Amo la storia di Miles.

Quali sono, per te, gli elementi immancabili in un libro?
Gli intrecci, i misteri e i drammi.

Sicuramente avrai altri sogni nel cassetto da realizzare, hai già qualche progetto futuro di cui vorresti parlarci?
Ne ho diversi in realtà. In primis l’uscita del seguito di “My Hero” che mi sta assorbendo completamente. Poi la stesura di un libro a quattro mani e la stesura di un nuovo romanzo autoconclusivo.

Fai un saluto al blog L’angolo Books di Berta😊
Grazie a tutti voi che avete letto questa intervista. Spero di non avervi annoiati troppo! E un doveroso e speciale grazie a Berta per avermi contattata e aver permesso questa intervista. Baci

Ringrazio l'autrice per questa chiacchierata e io vi aspetto in pagina dove durante la giornata vi presenterò My Hero.
Alla prossima, 
Berta




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