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Buongiorno,
oggi ospiterò la
terza tappa del blogtour dedicato a “Il demone dello specchio” di Diana
Mistera.
Ho fatto due
chiacchiere con i personaggi di questa storia imperdibile, siete pronti a
scoprirne di più?
Orpheus:
“Quali sono state
le emozioni che hai provato nel ritrovare la tua amata Geena?”
Un
insieme di sorpresa e paura. Sorpresa perché i nostri incontri prima del 21 novembre,
al Bloody Mary, il locale del nostro carissimo amico Dorian, a Firenze, non
erano mai stati “veri”. Entrambi sappiamo viaggiare in astrale e quando mi
trovavo in quel limbo con quella splendida, sconosciuta energia, non volevo né
svegliarmi né tanto meno tornare ad una realtà vuota quale era la mia, prima di
lei. Molte volte mi sono dato del pazzo, mi sono detto che non era possibile
che esistesse davvero quell'energia, che era la mia Anima, nel senso in cui la
intende Jung, o addirittura un gioco della mia testa. Poi la vidi e capii che
era vera, che esisteva, che avevo finalmente ritrovato la mia metà.
Paura perché certi sentimenti sono profondi già sul nascere e noi esseri umani
abbiamo difficoltà a maneggiare certe cose, e spesso rischiamo di perdere tutto
a causa della propria stupidità... a causa delle proprie debolezze... o della
gelosia… o a causa del proprio passato.
“Quanto ti è
costato mentire a Geena e allo stesso tempo dirle la verità?”
Più
di quello che credevo. Ho un brutto carattere, ne sono consapevole, e faccio
fatica a dare fiducia alle persone, anche per il lavoro che faccio: essere una
rockstar porta anche ad issare delle barriere per proteggersi, per evitare che
un atteggiamento particolare, uno stile di vita particolare, finisca sulle
pagine di ogni rivista di pettegolezzi e metta a rischio la tua carriera, e
prima di Geena non ero riuscito a dire tutto di me a nessun’ altra. Si, ho una
forma rara di porfiria, e l'ho presa a causa degli eccessi in cui vivevo a
vent'anni quando il successo mi travolse all'improvviso e mi fosse appiccicata
l'identità di vampiro a causa del mio look, dei miei testi e del sangue del
demone che scorre nelle mie vene, che alcuni particolarmente sensibili riescono
a percepire molto chiaramente. Il genere di fan che abbiamo sono interessati
alla magia e all'esoterismo e sanno riconoscere certe fonti. Quando ho capito
che la volevo nella mia vita , ho anche capito che non avrei dato a lei me
stesso al 100% se non le dicevo tutto del mio passato e la paura di perderla
era fortissima sia per un discorso puramente egoistico, che per proteggerla da
certe energie, da una certa oscurità che camminerà sempre con me...e alla fine
ci sta che sarà lei a proteggere me e non il contrario...( sorride)
Geena:
“Fin dalla nascita ti sei sentita in qualche modo incompleta. Quali sono
state le tue emozioni nello scoprire che hai un fratello gemello?”
Devo dire che in un
primo momento ho provato tanta rabbia e mi sono sentita tradita
ulteriormente. Non riuscivo a capire
perché mi avevano nascosto un particolare del genere, perché i miei genitori
erano stati a guardare quando stavo male, e non capivo perché avevo quella
sensazione di incompletezza, perché avevo quel determinato sogno, e se non
fosse stato per Orpheus, che mi ha fatto ragionare sui vari motivi per cui non
mi hanno detto nulla, avrei sicuramente chiuso ogni contatto con mia
madre...quando l'ho scoperto erano 10 anni che non avevo un rapporto normale
con mia madre, a causa della separazione dei miei, lei era tornata in Inghilterra
ed io ero rimasta con mio padre in Italia... 10 anni che gli unici messaggi che
ricevevo da lei erano solo quelli di buon compleanno e quelli di buon
Natale... e ci stavo davvero male. Poi grazie a lui mi sono riavvicinata a lei
ed ho capito cose che avevo ignorato fino a quel momento, e davvero, avrei
rovinato nuovamente tutto e me ne sarei pentita per tutta la vita se lui non mi
avesse fermata... Poi è subentrata la curiosità ed ho iniziato a chiedermi chi
fosse, che vita aveva avuto fino a quel momento, se anche lui si era mai
sentito incompleto...se anche lui aveva certi poteri...dove era... se era
sempre in vita da qualche parte...
“Orpheus sembra
essere la tua stessa vita, vivere lontano da lui non sarà stato facile. C’è
stato un momento in cui hai pensato di essere davvero abbandonata a te stessa,
un momento dove pensavi di non avere nessuna via d’uscita?”
Oh
sì di quei momenti ne ho avuti molti e continuerò ad averli di sicuro anche se
dovesse chiedermi di sposarlo e rispondessi affermativamente (Geena ride,
magari ha espresso un desiderio nascosto). È difficile essere in una relazione
con una rockstar ed oltretutto la rockstar piú sexy del mondo a detta di alcuni
magazines, ma era un rischio che sapevo nel momento in cui decidemmo di
scambiarci i numeri di telefono e nel momento in cui presi la sua prima chiamata,
nel momento in cui accettai il suo primo invito a seguirlo per due settimane
nel tour in UK... più della sensazione di abbandono sento la sua mancanza.
Sento la mancanza del suo corpo del profumo della sua pelle ed a volte è
davvero insostenibile questo peso; come la paura di perderlo perché magari
anche lui a sua volta non sopporta più la situazione e decida quindi di
chiudere la relazione perché non vuole
più di soffrire o vedermi soffrire...sarebbe la via di uscita più
semplice quella di lasciarsi...ma alla fine la nostra vita non sarebbe più
vita, siamo legati da un vincolo eterno e da certi vincoli non vuoi e non puoi
scioglierti, sopporti e aspetti il momento di stare di nuovo insieme...
Samyaza:
“Sei l’ultimo
angelo caduto sulla Terra, cosa comporta ciò? E soprattutto quali sono le tue
responsabilità?”
Sono
l'ultimo Grigori, Il Guardiano; e come tale quando sarà giunto il momento
riceverò quello che mi spetta, dato che ero a capo dei ribelli nel momento
della caduta. Non so cosa succederà dopo
di me; le porte di quello che voi chiamate paradiso, sono a me chiuse, così
come quelle di ciò che voi chiamate Inferno, io sono intrappolato fra queste
due realtà la mia e la vostra. Non so se manderanno un altro Guardiano dopo di
me, come non so se ci sarà un dopo...l'eternità al momento è quello che ho di
fronte a me. Come Guardiano sono anche colui che è custode dello specchio dove
io stesso ho rinchiuso uno dei demoni più forti degli Inferi, Nemoch che, se
per qualche motivo dovesse trovare una via verso questo mondo, tornerebbe a
regnare sarà il Caos...e probabilmente non ci sarà un secondo diluvio
universale... ed io è questo che devo evitare e non so se riuscirò a farlo.
Oltre
a questo ho anche la responsabilità della mia ultima progenie, devo proteggerla
da questo demone che brama il suo sangue, che brama il mio sangue. Ho commesso degli errori durante la mia
eternità, e sto pagando un prezzo molto alto per questo. Come tutti gli angeli
non dovrei intervenire, come sai ci era proibito intervenire, dovevamo solo
guardare e riferire... ma non l'ho mai fatto, ed ancora se sento che posso fare
qualcosa, intervengo su quei disegni che non sono ancora del tutto
chiari, diciamo che spingo, anche se non troppo, le circostanze nella direzione
che desidero... Sono e rimango un ribelle e nonostante la frustrazione che mi
assale ogni volta che vedo come gli uomini usano il proprio Libero Arbitrio,
quello per cui io e molti miei fratelli abbiamo perso le ali... eh.. quante
volte mi sono pentito di aver dato loro questa facoltà...ma ...se dovessi
tornare indietro, rifarei tutto quanto, accetterei questa stessa punizione di
nuovo.
“Ogni tanto sembra
che ti diverta a prenderti gioco degli altri personaggi. È stata una mia
impressione o è davvero così? Se sì, quali sono i motivi che ti spingono a
farlo?”
Non
mi prendo gioco di loro. Il problema è che purtroppo il mio sangue è stato reso
impuro con l'inganno, e questo ha comportato una parziale perdita della mia
memoria e quindi sto usando i miei poteri a metà. Non so cosa succederà con la
liberazione di Nemoch, perché è ormai chiaro che il tempo è giunto... siamo in
guerra mia cara... ma non riesco a vedere chiaramente nel futuro. Nemoch
purtroppo ha trovato terreno fertile e sta pianificando il suo ritorno, e lui la
memoria l'ha intatta. Li metto alla prova, li spingo a credere in ciò che io ho
sacrificato per loro, perché ho sì una parziale perdita di memoria ma ricordo
molto bene una profezia ed una maledizione legate al ritorno di Nemoch, ricordo
il vero amore e so riconoscerlo quando lo vedo, ma voi esseri umani siete
perfetti nella vostra imperfezione e tendete a scordarvi del vero amore e
spesso quando lo trovate fuggite perché vi spaventa. Ecco questa paura io cerco
di farvela perdere, perché l'anima vive migliaia di vite ed in ognuna ha un’anima
affine legata a sè, con la quale deve crescere per raggiungere la perfezione
per la quale è stata creata. Nel caso di Geena ed Orpheus ecco loro sono
speciali...e devo fare il possibile perché quello per cui sono destinati,
succeda. In gioco c'è la salvezza
dell'intera Umanità...per questo sono duro, soprattutto con Orpheus e poi
diciamo anche perché sono particolarmente legato a Geena...
Stephan:
“Cosa ha
rappresentato per te la tua iniziazione e cosa ti ha scaturito dentro?”
La
mia iniziazione rappresentava una rinascita, certo, non ho deciso quello che
poi è invece accaduto. Inizialmente volevo solo unirmi alla setta del Demone
dello Specchio, per ribellione, per ferire mio zio, perché è sempre stato
troppo severo nei miei confronti, quasi freddo... pensavo di essere un peso e
che lui non aveva avuto altra scelta se non adottarmi, ma mi sbagliavo. Ho capito troppo tardi perché mio zio era
severo con me, perché mi ha sempre spinto ai limiti...Questo era il primo motivo,
poi, quando conobbi Geena a Londra, si impossessò di me il desiderio folle di
volerla, di volere il suo sangue... e Nemoch mi aveva promesso anche questo, ma
non è che è stato di parola... in fondo
cosa c'è da aspettarsi da un Demone?
“L’amore per Geena
è o è stato… (continua tu la frase)”
È la mia salvezza.
Ringrazio questi
splendidi personaggi per la piacevole chiacchierata e vi ricordo l’evento FB dedicato al blogtour https://www.facebook.com/events/1306180676160382/?active_tab=discussion
in cui avrete la possibilità di vincere una copia cartacea del romanzo 😉
Alla prossima,
Berta
Belle domande..e belle risposte*__*
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