Vi presentiamo "Marito in affitto", la nuova commedia romantica di Tiziana Cazziero in uscita il 12 luglio.
Sinossi:
Milano
Cosa succede
quando arriva un invito inatteso per la celebrazione di un matrimonio proprio
il giorno di Ferragosto al quale sei stata invitata e non puoi per nulla al
mondo essere assente?
Anastasia è una siciliana che si è trasferita a Milano per
motivi di lavoro. Sono trascorsi cinque anni da quel giorno, si è ambientata
bene con la sua nuova vita ma non ha dimenticato le origini. É legata molto
alla sua famiglia, un rapporto che la mette spesso in serie difficoltà. Sua madre
la vorrebbe vedere con l’abito bianco e una fede al dito, ma questo non è il
desiderio della giovane che vive felicemente o quasi, la sua vita da single e
ha sposato la carriera professionale.
Siamo a luglio,
un giorno il telefono squilla. É sua madre che le annuncia l’invito a un
matrimonio inatteso al quale non può mancare, che si celebra proprio il giorno
di Ferragosto in Sicilia. Sebbene lei abbia già programmato altre vacanze,
Anastasia non solo è costretta ad accettare per far contenta sua mamma, ma
dovrà risolvere un problema importante: trovare marito entro il giorno di Ferragosto.
Entra in gioco
Mark, un ragazzo che Anastasia conosce per caso in un bar, che potrebbe essere
la soluzione al suo problema.
Cosa accadrà?
Anastasia
riuscirà ad accontentare sua madre?
Tra amicizie,
parenti discutibili, pettegolezzi e battute al veleno, questa commedia regalerà
ore di relax, risate e una bella storia d’amore.
Estratto:
Perché non
indossava una maglietta, un grembiule o qualunque cosa potesse coprire quei
pettorali? Abbassai lo guardo, non volevo leggesse i miei pensieri. Mi sedetti
con calma, avevo male alla testa.
«Bevi questo
caffè, ti passerà, vedrai. Non ti preoccupare è solo l’effetto dopo sbronza.»
Disse, ridendo.
«Dov’è la tua
maglietta?» Chiesi, mentre sorseggiavo la bevanda scura.
«Nella tua
lavatrice. Puzzava parecchio dopo che ci hai vomitato sopra.» In quel momento,
come se già l’umiliazione non fosse stata abbastanza, sputai il caffè dritto di
fronte a me, spargendolo su tutta la lunghezza del tavolo e alcuni schizzi
colpirono anche gli sportelli di fronte.
«Accidenti!
Sembri un esorcista! Hai lo sputo facile.» Una fragorosa risata accompagnò quel
commento. Desiderai sprofondare nelle viscere della terra, ma i sogni non
sempre sono realizzabili.
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