Titolo: Ti ho cercato tra le nuvole Autrice: Federica Loreti Genere: Narrativa Contemporanea Editore: Les Flâneurs Edizioni Pagine: 152 Link d'acquisto QUI |
Sotto il cielo di Torino stanno per incrociarsi le storie di tre adolescenti apparentemente diversi, ma del tutto simili. Antonio è un ragazzo che pensa di essere troppo grande per la sua età, non capisce a cosa serva la scuola e vive la sua vita per strada; Roberta ha appena iniziato il liceo e sta cercando di lasciarsi alle spalle un trauma che ancora la tormenta; Giada ce l'ha col mondo perché non ha posto per lei e ha deciso di rifugiarsi nell'assoluto silenzio, come per proteggersi dagli altri. Ciascuno indossa una maschera che, col passare del tempo, comincia a diventare troppo stretta, ma chi avrà il coraggio di toglierla? Federica Loreti intesse una storia forte che racconta di adolescenza, emozioni e paure, affrontando anche la tematica del bullismo e rivelando come, dietro l'apparente diversità, si nasconda lo stesso desiderio di appartenenza al mondo.
RECENSIONE:
Bentornati amici lettori, oggi vi parleremo del racconto di
Federica Loreti.
Questo è un libro che, secondo me, molti adolescenti dovrebbero leggere perché è una storia che aiuta a riflettere e a chiedersi perché esistono ancora pregiudizi e bullismo? Da dove nasce tutta questa cattiveria?
Questo è un libro che, secondo me, molti adolescenti dovrebbero leggere perché è una storia che aiuta a riflettere e a chiedersi perché esistono ancora pregiudizi e bullismo? Da dove nasce tutta questa cattiveria?
Ti ho cercato tra le nuvole è la storia di tre ragazzi. Un
giorno le loro vite si incrociano.
Antonio è un ragazzo che ha commesso tanti errori in passato, ma nonostante tutto ha un cuore puro e grande. È l’uomo di casa e ama profondamente sua madre.
Roberta, invece, è una ragazza timida che si porta dietro un trauma. Un trauma forte che nessuno dovrebbe vivere, dove i genitori dovrebbero essere i punto di aiuto.
E poi c’è Giada, che vive nel costante silenzio. Dopo la morte del padre, che le regalava solo sorrisi, è rimasta da sola con un pugno di mosche. Il silenzio è il suo compagno di vita.
Antonio è un ragazzo che ha commesso tanti errori in passato, ma nonostante tutto ha un cuore puro e grande. È l’uomo di casa e ama profondamente sua madre.
Roberta, invece, è una ragazza timida che si porta dietro un trauma. Un trauma forte che nessuno dovrebbe vivere, dove i genitori dovrebbero essere i punto di aiuto.
E poi c’è Giada, che vive nel costante silenzio. Dopo la morte del padre, che le regalava solo sorrisi, è rimasta da sola con un pugno di mosche. Il silenzio è il suo compagno di vita.
Questo libro riporta delle tematiche davvero
importanti, che al giorno d’oggi, spesso, vengono messe da parte. L’autrice ne
parla con molta precisione senza cadere mai nel banale, raccontando solo la
pura e forte verità. Una realtà che l’uomo non vuole vedere.
Non voglio svelarvi tutti i temi trattati perché lascio a voi la curiosità di scoprirli a uno a uno, ma annuncio che uno di questi è proprio il bullismo. Problema che non si è mai sconfitto e continua a crescere tra i giovani. A volte uno scherzo banale viene preso troppo alla leggera e non si pensa, invece, alla persona che ha subito tale scherzo. Come l’ha presa? È rimasta ferita? Quali pensieri corrono nella sua mente?
L’autrice ha voluto spezzare una lancia a favore verso le persone che lottano contro il bullismo. Cercando di aprire gli occhi anche a chi non vuole vedere la realtà dei fatti.
Tutti diciamo che il parere altrui non è importante, eppure l’uomo fa sempre dei grossi sacrifici e passi in avanti per piacere a più persone possibili.
Questo racconto fa riflettere molto e ci porta a vedere in quale brutta realtà viviamo.
Non voglio svelarvi tutti i temi trattati perché lascio a voi la curiosità di scoprirli a uno a uno, ma annuncio che uno di questi è proprio il bullismo. Problema che non si è mai sconfitto e continua a crescere tra i giovani. A volte uno scherzo banale viene preso troppo alla leggera e non si pensa, invece, alla persona che ha subito tale scherzo. Come l’ha presa? È rimasta ferita? Quali pensieri corrono nella sua mente?
L’autrice ha voluto spezzare una lancia a favore verso le persone che lottano contro il bullismo. Cercando di aprire gli occhi anche a chi non vuole vedere la realtà dei fatti.
Tutti diciamo che il parere altrui non è importante, eppure l’uomo fa sempre dei grossi sacrifici e passi in avanti per piacere a più persone possibili.
Questo racconto fa riflettere molto e ci porta a vedere in quale brutta realtà viviamo.
Il modo di scrivere di Federica Loreti mi è piaciuto molto,
fluido, corretto e mai noioso. I protagonisti sono ben presentati e
caratterizzati. L’autrice affronta argomenti forti senza renderli mai pesanti o
troppo drammatici, ma nonostante tutto riesce a colpire l’autore e ad aprire
gli occhi di fronte a tali ingiustizie. Penso che l’amicizia tra questi tre
personaggi sia un qualcosa di davvero importante e che può essere un esempio di
maturità e di vera amicizia per tutte le persone di oggi. Una storia molto
toccante che non ha bisogno di altre parole. Solo chi la legge può capirne a
pieno il significato.
Un racconto che per molte persone può essere un insegnamento di vita. Parole, situazioni e argomenti che arrivano dritti al cuore, facendo scendere anche qualche lacrima. Il mondo che abbiamo attorno è cattivo e solo l’uomo può cambiarlo. La cattiveria non svanirà mai, ma la bontà non deve mai esser messa da parte.
Prima di giudicare gli altri bisogna guardare prima sé stessi. La gente non deve guardare solo con gli occhi, ma provate a osservare con il cuore.
Un racconto che per molte persone può essere un insegnamento di vita. Parole, situazioni e argomenti che arrivano dritti al cuore, facendo scendere anche qualche lacrima. Il mondo che abbiamo attorno è cattivo e solo l’uomo può cambiarlo. La cattiveria non svanirà mai, ma la bontà non deve mai esser messa da parte.
Prima di giudicare gli altri bisogna guardare prima sé stessi. La gente non deve guardare solo con gli occhi, ma provate a osservare con il cuore.
Buona lettura.
Saluti, Roberta Tam.
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