Buongiorno,
per la rubrica delle interviste oggi ci farà compagnia Sonia Gimor.
Pronti per leggere la sua intervista? ;)
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Chi è
Sonia nella vita di tutti i giorni?
Sonia
è una persona piuttosto semplice, in realtà. Prima di tutto sono la mamma di
due bambini, Brian e Daniel, che mi riempiono la vita. Brian ha la sindrome di
down, e a suo modo ci insegna a vivere ogni giorno. Sono anche una moglie: sono
sposata da sette anni con Paolo, che fa parte di me in modo inscindibile, anche
se ogni tanto lo strozzerei… nella vita di tutti i giorni gestisco un asilo
nido e un doposcuola insieme a due socie e, in ogni momento libero della mia
giornata, scrivo.
·
Cos’è
per te la scrittura?
La
scrittura mi ha tenuto compagnia in un momento molto difficile della mia vita.
Ho iniziato un po’ per caso, ma ho continuato in ospedale, mentre assistevo il
mio bimbo durante i suoi infiniti ricoveri. La scrittura è terapeutica, la
scrittura è svago, è rilassamento, è passione… la scrittura per me è vita.
·
Come
nasce un tuo libro? Segui una scaletta o ti lasci trasportare dall’istinto?
Inizialmente
lavoro sulla trama. Ho un quaderno che contiene capitolo per capitolo le mie
storie, ma di fatto, puntualmente, arriva un momento in cui i personaggi
decidono di cambiare il corso degli eventi rispetto a come me li ero
immaginati.
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Parlando
della tua serie, chi sono Luca e Giulia?
Luca
è un ex campione di pattinaggio artistico su ghiaccio che, arrivato all’apice
della sua carriera, decide di voler dedicare la sua vita ad altro. In questo
periodo di “transizione” incontra Giulia, una pattinatrice di diciannove anni
con molto talento, poca disciplina e un passato difficile.
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Tre
aggettivi per descrivere e invogliare il lettore a leggere i primi due capitoli
della serie
Direi
originale, romantico, divertente
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C’è
una scena in particolare che ti ha dato problemi durante la stesura?
Più
che altro, direi che c’è un tema che ho cercato di trattare nel migliore dei
modi, anche se con molta umiltà, ed è la violenza sulle donne. Giulia ha
conosciuto la violenza di un uomo molto presto e questo porterà nella sua vita
e nel suo comportamento grosse difficoltà. Questa storia racconta cosa lascia
una violenza, sia essa fisica o psicologica, nella vita di una donna, e si
concentra sul lungo percorso che una vittima deve affrontare per uscirne.
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Posto
e momento ideali per scrivere
Con
due bimbi, qualsiasi momento in cui te lo permettono XP, però preferisco la
sera, quando tutti dormono e il silenzio segna sovrano.
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Quanto
di te riesci a mettere nelle tue storie?
Non
me ne rendo conto, ma credo molto. Una cara amica, dopo aver letto la storia di
Luca e Giulia, mi ha detto “Giulia è la Gimor da giovane, mentre Luca è la
Gimor adulta”. Credo abbia ragione sotto moltissimi aspetti.
·
Qual
è secondo te il segreto per arrivare al cuore dei lettori?
Credo
che gli autori dovrebbero lasciar parlare le loro storie e finirla con le
polemiche tra loro a scopo di attirare attenzione. Le nostre storie parlano per
noi, i nostri personaggi hanno qualcosa da trasmettere al lettore… lasciamo che
lo facciano. Restiamo umili, che la fama è effimera e temporanea, lavoriamo per
dare alle lettrici qualche ora di svago e cerchiamo di essere sempre disponibili
con chi ci contatta. Io per lo meno, la penso così.
·
Ed
ecco la domanda che più mi intriga: i tuoi lavori sono stati autopubblicati e
adesso pubblicati con una CE, cos’è cambiato in termini di promozione e
marketing?
Come
promozione e marketing direi poco. Ci appoggiamo ai blog, esattamente come
facevo con il self publishing. Ho l’aiuto della CE, ovviamente, che prima
mancava. Grazie alla Gilgamesh Edizioni ho avuto la possibilità di presentare
il mio libro nelle librerie, vederlo nelle vetrine delle librerie in centro
alle città e, non ultimo, ho avuto la possibilità di partecipare a diverse
interviste radiofoniche.
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La
critica più bella e la più cattiva che hai ricevuto su un tuo libro.
Di
belle ce ne sono un sacco! Nonostante passino gli anni, ogni volta che una
lettrice si prende la briga di contattarmi per descrivermi le emozioni che sono
riuscita a trasmetterle per me è una conquista immensa. La più brutta invece me
la ricordo bene: una certa “Sissi” ha lasciato su Amazon una recensione
accusandomi di comprare le recensioni positive e di non conoscere assolutamente
il pattinaggio artistico. In realtà l’ho praticato per quindici anni… credo sia
stata una recensione mossa in qualche modo dalla gelosia.
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Da
lettrice, qual è il genere che preferisci e perché?
Il
romanzo contemporaneo e lo storico. Non c’è un motivo preciso, però posso dirvi
che cerco letture “leggere” dal finale positivo. Non riesco a leggere finali
tristi, morti e malattie. La vita ci circonda già di cose brutte, nella lettura
cerco svago e speranza (ovviamente è solo una mia modestissima preferenza).
·
Un
libro che avresti voluto scrivere e perché?
Ce ne
sarebbero davvero molti… però posso dirti che, se avessi scritto cinquanta
sfumature, avrei passato tre anni della mia vita in un set con Dornan mezzo
nudo XP… sarebbe stato un affare!
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“L’amore
è…”, continua tu la frase
L’amore
è fiducia, lealtà, fedeltà, romanticismo… ma l’amore è anche impegno, è
perdono, è fatica e costanza.
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Progetti
futuri? Ci sono generi che vorresti esplorare e provare a scrivere?
Uno
storico, sicuramente. Per il momento però la Serie Crystal deve continuare e
verrà pubblicata in una nuovissima versione dalla Gilgamesh Edizioni. Sto
lavorando anche a un romanzo autoconclusivo che spero vedrà la luce il prossimo
anno, sempre con la mia Casa Editrice.
·
Fai
un saluto a “L’angolo books di Berta”
Un
caro saluto a tutte le lettrici del blog! Se siete arrivate fino a qui, vuol
dire che avete letto ciò che ho da dire, quindi davvero grazie infinite.
Un
grazie speciale a Berta per la sua disponibilità e per lo spazio che mi ha
dedicato.
Un
abbraccio a tutte <3
Alla
prossima,
Berta❤
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