domenica 18 giugno 2017

Segnalazione "Cercami… io sono qui" di Chiara Cipolla


Titolo: Cercami... io sono qui
Autore: Chiara Cipolla
Genere: Romance contemporaneo
Editore: Self Publishing
Pagine: 423
Prezzo: 1.99€ ebook, 13.50€ cartaceo

Buongiorno,
vi presentiamo "Cercami… io sono qui", il nuovo romanzo contemporaneo di Chiara Cipolla.
Leggiamo insieme la sinossi:


Carlotta e Jorg, luce e buio, bianco e nero, irreparabili opposti?
Oppure Yin e Yang, dove una punta di oscurità s’annida sempre nella luce e una sorgente di luce germoglia irresistibilmente dal buio?
Certo, non sarà facile riconoscere quel piccolo raggio di sole, se è barricato dentro l’involucro di un arrogante e presuntuoso avvocato svizzero di 33 anni, bello come Brad Pitt in “Vento di passioni” e altrettanto ostile e inaccessibile.
Di fronte Carlotta, a prima vista l’incarnazione della purezza, che cela una ragazza forte e indipendente, che sa quello che vuole e cerca con determinazione di conquistarlo.
Le loro anime si incontrano come spade in un duello. Sin dal primo momento c’è una forte attrazione reciproca ed unica che non è solo fisica: è istintiva, è intellettuale, è, soprattutto, spirituale. Tutto fra loro è in sintonia profonda ma al tempo stesso lontano anni luce da quanto entrambi si aspettano dalla vita. Così si incontrano e scontrano, si cercano e respingono, si amano e ferisco innumerevoli volte.
Riusciranno a cessare questa lotta una contro l’altro e al contempo contro i propri pregiudizi? A trovare un equilibrio nell’inseguirsi degli opposti, al di là di un mero sogno d’amore? E riuscirà, ognuno dei due, a rinunciare a se stesso per divenire l’altro?




Degli estratti per voi:
Non finiamo il secondo giro perché Jorg deve aver letto i miei pensieri e si avventa sulle mie labbra famelico e io non mi faccio di certo lasciare indietro. Rispondo colpo su colpo provocandolo, tanto che presto si alza in piedi e, continuando a baciarmi, con una mano sposta i piatti e la piastra e mi appoggia sul tavolo di cristallo della sala. Sfila la mia maglietta ed io la sua.  Afferra le mie mutandine e le abbassa lasciandomi nuda. Una mano dietro la nuca e una al fondoschiena e mi adagia delicatamente sulla superficie della tavola.
“Cosa stai facendo?”
"Sto per prendermi il mio dessert, piccola.”
Emetto un verso misto fra l’imbarazzo e l’eccitazione ma Jorg non mi dà il tempo di riflettere, spalanca le mie gambe e banchetta cibandosi di… me. Sono talmente infuocata dalla situazione e da tutta la serata che in pochi minuti raggiungo un orgasmo spettacolare emettendo gemiti a me sconosciuti. Non faccio in tempo a riprendermi che lui, con un colpo forte e deciso, mi entra dentro ed inizia a muoversi ad un ritmo lento ed erotico. Delicatamente mi tira a sé portandomi all’estremità della tavola. Mi bacia i seni, succhia i capezzoli facendomi quasi male. Io inarco la schiena e assecondo le sue spinte cercando il mio piacere ben consapevole però di provocare anche il suo.
Incrocio le gambe ai suoi fianchi e mi aggrappo saldamente alle sue spalle facendogli capire che voglio che ci tiri su e lui lo fa. Ormai non c’è neanche bisogno di parlare fra di noi, la nostra intesa è incredibile e questa consapevolezza mi procura un brivido che scorre lungo tutta la schiena.
Da questa posizione osservo il suo spettacolare fisico in tutta la sua bellezza: vedo i vari muscoli tendersi e rilasciarsi, vedo il bacino flettersi e vedo il suo membro entrare ed uscire dal mio corpo. E’ tutto molto eccitante.
Lo accarezzo molto lentamente seguendo con lo sguardo la scia delle mie dita che salgono dal bacino ai pettorali, alle clavicole, al collo per tuffarsi fra i suoi capelli, quindi fermo i miei occhi nei suoi infuocati di passione.
“Stenditi” mi ordina dolcemente ed io torno a sdraiarmi sul vetro. Lo sento accelerare il ritmo al punto da portarmi vicinissima ad un nuovo orgasmo e all’ultimo mi accarezza il clitoride con un dito ed io parto per il nirvana seguita da lui che deposita il suo seme sulla mia pancia.

“Carly se non sei pronta dimmelo, saprò aspettarti.”
“Davvero? Non ti dispiace?”
Le prendo il viso tra le mani e la bacio dolcemente. “Piccola, ma per chi mi hai preso? Non sono un animale. Se volessi semplicemente farmi una scopata, non ci metterei molto a trovare una donna disponibile. Non credi?”
“Beh immagino che uno come te abbia la fila fuori dalla porta”
“Non è importante la fila, quella più o meno c’è sempre, ma chi la compone ed io non vado a bigiotteria.”
Ride di gusto e questo mi disturba. “Ti stai vantando?”
“Vantarmi? Perché non mi ritengo per tutti?”
“Uhm”
“Ritengo che l’eccesso di modestia sia il più orribile peccato d’arroganza. Conosco il mio valore, e tu dovresti conoscere il tuo”


 Buone letture ;)

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